Gli alberi tagliati per far posto al consolato degli Stati Uniti

Alberi tagliati per far posto al nuovo consolato Usa. La denuncia arriva dal Prc milanese, Partito di rifondazione comunista - Sinistra europea. "Nella Milano della riforestazione la cittadinanza del Municipio 8 è costretta ad assistere all'ennesimo scempio contro la natura", si legge in un comunicato di poche ore fa.

"Nel giardino attorno allo storico poligono di piazzale Accursio, destinato a ospitare la nuova sede del consolato degli Stati Uniti, al posto degli alberi che garantivano ombra e refrigerio oggi giacciono a terra tronchi e rami tagliati di fresco. Uno spettacolo desolante che suscita commenti di rabbia e dispiacere in chi, passeggiando, si accorge dell'accaduto", scrivono gli esponenti del partito in una nota.

"La segnalazione arriva dal nostro circolo Emilio Colombani. Il poligono di Piazzale Accursio il 31 dicembre del 1943 fu teatro della fucilazione di 3 martiri partigiani Arturo Capettini, Gaetano Andreoli e Cesare Poli mentre  il loro compagno Angelo Scotti fu graziato ma morì l'anno seguente in un campo di sterminio tedesco. Ci chiediamo se il sindaco Beppe Sala, presente alla posa della prima pietra della futura sede diplomatica, oltre a sbagliare il numero dei fucilati al Poligono nel dicembre 1943 ignorasse anche il destino del verde attorno", concludono.

La replica del consolato: ci saranno 220 alberi

"Il consolato Generale degli Stati Uniti è impegnato ad rendere più verde l’area che ospiterà la sua nuova sede. Grazie alla stretta collaborazione con un arboricoltore, il progetto prevede la piantumazione con 220 alberi, che andranno ad integrare le piante già presenti nella proprietà e contribuiranno notevolmente alla qualità del quartiere", risponde a MilanoToday il portavoce del Consolato generale degli Stati Uniti.

"Prima dell’acquisizione dell’area da parte del governo degli Stati Uniti, le potature drastiche praticate per decenni avevano indebolito molti degli alberi, causando infestazioni di patogeni e malattie. Numerosi alberi presentano un rischio di caduta che va da moderato a alto. Un arboricoltore ha riscontrato che cinque piante lungo la galleria sono estremamente pericolose. Il governo degli Stati Uniti è un orgoglioso difensore dell’ambiente ed è impegnato a sviluppare e operare le proprie strutture in modo sostenibile, rispettando o superando gli standard  del settore. Il nuovo consolato Generale a Milano punta ad ottenere la certificazione LEED Gold", concludono dalla struttura consolare.