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Quarto Oggiaro Vialba / Via Cristina Belgioioso

Chiesetta sconsacrata di Roserio: cade a pezzi

Estrema periferia nord-ovest: una chiesa sconsacrata senza più tetto e arredi sacri, che cade a pezzi. Il proprietario voleva trasformarla in ristorante ma la procedura è lunga. E il degrado resta

L'ultimo avamposto di Milano in direzione nord-ovest è la piazza dell'ospedale Sacco. Subito dopo, sulla Varesina, inizia il comune di Baranzate. Si tratta di Roserio, che non a caso ha legato la sua storia soprattutto a quella di Bollate (di cui Baranzate stessa era frazione fino a qualche anno fa) e soltanto dall'800 a Musocco, ragion per cui ora appartiene a Milano.

Nella rotonda dell'ospedale, dalla parte opposta ad esso, c'è una chiesa (sconsacrata) di piccole dimensioni, dedicata a San Gregorio, che cade letteralmente a pezzi. E' un rudere, sembra dimenticata da tutti. Semicoperta dai cartelloni pubblicitari, per chi arriva da fuori Milano o dalla Varesina o da via Cristina Belgioioso. Intorno erbaccia, sterpaglia. Un proprietario c'è: la acquistò anni fa, avrebbe voluto farne un ristorante ma la sovrintendenza s'è messa di mezzo.

Tra i residenti e i commercianti c'è chi la vorrebbe vedere demolita, perché non serve a niente; chi pensa potrebbe essere utile per Expo 2015, data la vicinanza col sito dell'esposizione tra Milano e Rho, chi spera che - in un modo o nell'altro - venga rimessa a posto. Perché una cosa è certa: così com'è, non piace a nessuno. Attualmente è transennata per i lavori di Expo 2015 in via Cristina Belgioioso. Il che significa che la definizione di una soluzione per l'ex chiesetta è rimandata ancora.

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