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Caso Corecom, l'amministrazione comunale si difende: «Noi siamo trasparenti e corretti»

Dopo la denuncia di Partito Democratico e "Cinisello Balsamo Civica" e le risposte arrivate da Corecom e prefettura, l'amministrazione comunale di centrodestra spiega le proprie ragioni e replica alle opposizioni di centrosinistra

Dopo la denuncia di Partito Democratico e "Cinisello Balsamo Civica" e le risposte arrivate da Corecom e prefettura, l'amministrazione comunale di centrodestra spiega le proprie ragioni e replica alle opposizioni di centrosinistra.

Così dal Comune: «Correttezza e trasparenza sono sempre state alla base di questa amministrazione, tanto che alla data di inizio dei comizi elettorali gli uffici si sono messi in contatto con i referenti del Comitato Regionale per le Comunicazione (Corecom) al fine di attenersi alla normativa in materia di comunicazione istituzionale in periodo elettorale».

Poi prosegue: «Proprio in relazione a ciò, l'amministrazione comunale ha proseguito lo svolgimento dell'attività con modalità impersonali: sugli strumenti di comunicazione utilizzati non sono state riportate dichiarazioni della componente politica. Tuttavia, non si è ritenuto di dover rispettare le stesse prescrizioni per la pagina Facebook con la pubblicazione di cinque foto di repertorio che ritraevano immagini di figure politiche, in quanto, come è noto, la normativa non fa esplicito riferimento».

E ancora: «A conferma di ciò, lo stesso Corecom, interpellato dagli uffici lo scorso anno, in occasione della tornata delle amministrative, aveva comunicato che il divieto faceva esplicito riferimento alla carta stampata e ai siti istituzionali, ma non si estendeva ai social».

L'amministrazione comunale attacca l'opposizione di centrosinistra: «Tanto che i precedenti amministratori avevano utilizzato il canale istituzionale di Facebook pubblicando fotografie in cui veniva ritratta la loro immagine su 113 post, contro i 5 che ora si denunciano. Dunque, l'istanza dei consiglieri di opposizione, ex assessori, mette in luce la loro incoerenza, poiché lo scorso anno, in veste di amministratori in carica, durante la campagna per le amministrative, hanno utilizzato il canale social istituzionale con le stesse modalità».

Dopo l'intervento del Corecom l'amministrazione comunale ha provveduto alla rimozione delle foto in oggetto evitando così la rappresentazione degli attuali amministratori. Il Corecom, infatti, ha ribadito in una sua nota che il divieto di comunicazione istituzionale non può essere circoscritto solo all'attività svolta attraverso i classici mezzi di comunicazione di massa. E, vista la rimozione spontanea dei post oggetto di polemica, chiude con l'archiviazione del caso.

Poi l'amministrazione comunale parla anche del profilo privato del sindaco Giacomo Ghilardi: «Quanto invece all'utilizzo del logo del Comune sul profilo Facebook privato del sindaco in un messaggio di natura prettamente politica, contrariamente a quanto comunicato dai consiglieri sui loro social, il giudizio esula dalle competenze del Corecom».

E termina: «La nota del Corecom precisa, infatti, che la condotta posta in essere da singoli soggetti titolari di cariche pubbliche sui siti web non istituzionali esula dall'ambito di applicazione dell'articolo 9 della legge 28/00 che disciplina solo l'attività condotta da una pubblica amministrazione».

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