Avvocatessa di Cinisello ai domiciliari per sequestro-lampo
Un avvocatessa di 30 anni, residente con il compagno a Cinisello Balsamo, è finita agli arresti domiciliari per avere partecipato al rapimento del venticinquenne Samir a Quinzano d'Oglio
Un avvocatessa di 30 anni, residente con il compagno a Cinisello Balsamo, è finita agli arresti domiciliari per avere partecipato al rapimento (accaduto il 28 settembre) del venticinquenne Samir a Quinzano d'Oglio (durato 18 ore).
Lo zio di Samir sarebbe stato la mente del rapimento a causa di un credito di 8.000 euro che avrebbe vantato nei confronti del nipote.
Allora da qui l'idea del rapimento: l'avvocatessa sarebbe stata il tramite tra lo zio e la banda di rapitori (quattro persone tutte arrestate specializzate nel "recupero crediti") che lo hanno condotto a Desio, picchiato e costretto a pagargli 10.000 euro, consegnarli alcuni assegni in bianco e prelevato 500 euro dal bancomat.
Dopo questo l'hanno rilasciato a Milano, ma tutta la cricca è stata scoperta: dovranno rispondere di rapina, lesioni e sequestro a scopo estorsivo.