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Assegno universale per i figli, il sindaco Ghilardi: «Sostegno concreto alla famiglia»

Con il sì del Senato in arrivo l’assegno universale per i figli. L'amministrazione comunale di Cinisello Balsamo è già al lavoro per essere pronti all’arrivo dei provvedimenti attuativi

Giunta di Cinisello Balsamo già operativa in vista dei decreti attuativi per l'assegno unico universale per i figli, approvato nella giornata di martedì 30 marzo in Senato, e in arrivo dal 1 luglio.

Il disegno di legge delega, primo pezzo del "Family Act", prevede un assegno, liquidato mensilmente o come credito d'imposta, per tutti i figli, dal settimo mese di gravidanza ai 21 anni, a favore di entrambi i genitori, anche se separati o single, qualora il figlio sia a carico di entrambi.

L’ammontare, variabile a seconda della fascia di reddito Isee della famiglia, si stima sarà al massimo di 250 euro. L'importo sarà poi maggiorato dal terzo figlio in poi, ma senza limiti d'età in caso di disabilità. Sarà invece più basso per i figli maggiorenni.

La principale novità sta nel fatto che tra i beneficiari ora rientrano, non soltanto genitori con contratto da lavoro dipendente, ma anche partite Iva, autonomi e incapienti. Per i cittadini extra Ue, è necessario il permesso di soggiorno, versare l’Irpef in Italia, vivere con i figli a carico e essere residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o di durata almeno biennale.

Il sindaco Giacomo Ghilardi spiega: «Un provvedimento importante perché riconosce i figli quale bene comune per il futuro nazionale. In un momento di crescita zero della popolazione e con un occhio alla ripresa del Paese, non si può prescindere da un sostegno concreto alla famiglia».

Poi aggiunge: «L'assegno unico andrà a sostituire e riordinare le attuali misure messe in campo e vigenti e i decreti attuativi dovranno essere in continuità e coerenti con gli attuali assegni familiari. Come amministrazione locale stiamo già lavorando per dare chiarezza e risposte puntuali alle famiglie, soprattutto in questo momento di difficoltà e incertezza sociale ed economica».

L'assessore alla famiglia Riccardo Visentin commenta: «E' un primo, ma fondamentale passo, verso un'auspicata equità fiscale che deve tenere conto dei carichi familiari. Investire sulla famiglia vuol dire investire sulla nostra società e guardare concretamente alla ripresa».

Visentin continua: «La nostra amministrazione è al lavoro perché si attuino buone pratiche che accompagnino la famiglia nel vivere quotidiano. A questo proposito, a seguito della recente delibera di giunta, subito dopo Pasqua sarà convocato il Tavolo Politiche Familiari, che sarà impegnato, in questa direzione».

Infine termina: «Non dimentichiamo che oggi mettere al mondo un figlio è la seconda causa di povertà dopo la perdita del lavoro».

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