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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Vinto il bando "Stoa2020", 100.000 euro in arrivo per rilanciare il commercio locale

Il Comune di aggiudica il bando regionale "STOA2020": in arrivo 100.000 euro per rilanciare gli spazi commerciali sfitti. La quota di contributo regionale potrà andare a finanziare unicamente investimenti compiuti dai commercianti

Un’occasione per rilanciare il commercio cinisellese arriva dal finanziamento di 100.000 euro al Comune di Cinisello Balsamo a seguito della partecipazione al bando della Regione Lombardia “STOA 2020”, che si sommano ai 150.000 euro messi a disposizione dal bilancio comunale e ai 50.000 previsti dai privati per un valore totale di 300.000 euro di progetto.

Il bando nasce nell’ottica di sostenere il commercio locale attraverso il recupero di spazi sfitti e la messa in campo di azioni coordinate con i proprietari immobiliari.

In tal senso, la quota di contributo regionale potrà andare a finanziare unicamente investimenti compiuti dai commercianti.

In graduatoria il Comune di Cinisello Balsamo, che ha partecipato al bando come ente capofila di un partenariato composto da Confcommercio, CBCom e Cooperativa Uniabita, risulta al dodicesimo posto, su diciannove città che si sono aggiudicate il contributo, prima di Comuni capoluogo come Varese e Mantova.

Così l'assessore alle attività produttive e al commercio Andrea Catania: «Siamo orgogliosi di questo risultato, a dimostrazione della validità del progetto presentato. L’obiettivo che ci siamo posti è stato quello di dare attuazione a quanto già in parte previsto nel nostro "Piano del Commercio" e di creare una rete larga che comprendesse in primis i rappresentanti degli operatori commerciali e delle proprietà immobiliari».

Termina Catania: «La riuscita del progetto dipende ora anche dalla volontà dei proprietari locali di mettere a disposizione affitti agevolati, almeno per i primi anni di nuova attività, e degli operatori commerciali a investire».

All’interno del progetto sono state introdotte diverse azioni che vanno dalle iniziative di uso temporaneo dei negozi liberi, alla costruzione di una rete di monitoraggio degli spazi sfitti, alle attività formative per i commercianti, alla erogazione di contributi tramite bando pubblico a sostegno dell’apertura di nuovi punti vendita e della riqualificazione dei negozi esistenti.

Il nome del bando richiama la “Stoa“ di epoca greco-romana, ovvero il portico colonnato che contornava la piazza (Agorà) e le sue vie d’accesso, sotto il quale si passeggiava, si conversava, si mangiava, ma soprattutto si facevano acquisti nei banchi dei mercanti.

La Stoa dunque rappresenta il primo esempio di centro commerciale naturale, precursore dei distretti e delle reti di spazi commerciali e artigianali di servizio dei centri storici delle città moderne e contemporanee.

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