Cittadini Insieme: "Scritta Acab viola più regole sulla Street Art. Chi doveva vigilare?"
I consiglieri comunali Zonca e Scaffidi: "Quest'opera ha violato più regole di Street Art Crocetta, hanno compiuto una grave leggerezza la commissione giudicatrice e il Comune. Ora deve essere rimossa e devono essere presi tutti i provvedimenti del caso"
La lista civica Cittadini Insieme "esprime la massima solidarietà alle forze dell'ordine di fronte alle scritte offensive contenute in una delle opere realizzate in occasione del concorso di Street Art Crocetta. A fianco a opere anche di grande pregio, è apparsa anche un' "opera" che riporta la scritta "ACAB", acronimo offensivo contro le forze dell'ordine, utilizzato da diversi gruppi estremisti".
A protestare sono tutte le opposizioni, dalla Lega Nord (attraverso le parole di Giacomo Ghilardi che per primo ha denunciato il fatto) al Popolo della Libertà rappresentato dal consigliere comunale Riccardo Visentin.
Proseguono i consiglieri comunali Enrico Zonca e Francesco Scaffidi (quest'ultimo nella sopra qui sopra): "Non sono bastate le giustificazioni degli organizzatori del concorso e nemmeno quelle dell'assessore alla cultura Andrea Catania, affermando che "l'opera non è completa", oppure che "non sapevano quale opera volesse realizzare l'artista". Nulla di più falso, poiché il regolamento di partecipazione al concorso prevedeva esplicitamente (articolo 3) la consegna di un bozzetto dell'opera proposta e addirittura la valutazione preliminare dei progetti (articolo 5)".
Continuano i due: "Il regolamento è molto chiaro: "La valutazione dei progetti e l’assegnazione dei muri compete a una apposita commissione, il cui giudizio sarà insindacabile, composta da rappresentanti dell’associazione Marse, da un rappresentante del Comune di Cinisello Balsamo e da un artista del settore". Non solo: il regolamento comunale sulla Street art dice chiaramente che: "L’opera non deve contenere: 1) Disegni o scritte che siano ritenuti in contrasto con le norme sull’ordine pubblico; 2) Messaggi pubblicitari espliciti o impliciti; 3) Contenuti intolleranti, offensivi o discriminatori nei confronti delle religioni, delle etnie, dei generi, dell'orientamento sessuale, delle associazioni o dei partiti politici".
Da qui l'attacco: "Quindi nessuna giustificazione può reggere: quest'opera ha violato più regole, ma hanno compiuto una grave leggerezza la commissione giudicatrice e il rappresentante del Comune di Cinisello Balsamo autorizzando l'esecuzione di un'opera esplicitamente offensiva contro le forze dell'ordine, minimizzando poi il tutto con un goffo tentativo di trasformarla in arte".
Dal fatto alla recente retata nel "fortino della droga" il passo è brevissimo: "A pochi giorni dall'operazione di polizia che ha portato all'arresto di decine di persone nel quartiere Sant'Eusebio, dimostrando il grande impegno delle forze dell'ordine per tentare di riportare la legalità in ampie zone di Cinisello Balsamo, l'amministrazione comunale non può contemporaneamente finanziare e avallare messaggi provocatori e offensivi proprio contro coloro che il giorno prima erano stati elogiati per la loro attività in difesa dei cittadini onesti di Cinisello Balsamo".
La lista civica Cittadini Insieme chiede che tale scritta venga immediatamente rimossa, insieme a una simile presente in un muro vicino, e che venga applicato l'articolo 9 del Regolamento Street Art: "I contravventori del presente regolamento saranno esclusi dall’elenco degli operatori autorizzati e sarà ritirata la writer card. L’amministrazione comunale può richiedere agli esecutori la sospensione e la cancellazione anche parziale, a spese dell’esecutore oppure addebitando direttamente i costi dei lavori necessari, di opere in contrasto con quanto stabilito dal presente regolamento".
Infine, la Lista Civica Cittadini Insieme chiede "che venga fatta luce sui soggetti che hanno valutato il bozzetto e hanno autorizzato tale esecuzione per eventuali azioni conseguenti".
