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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

Cinisello 1ª in graduatoria nel bando regionale, 15 milioni per una riqualificazione sostenibile

Il sindaco: «L'idea è quella di allargare i confini del quartiere Crocetta e di creare nuovi spazi pubblici per poter migliorare la sua vivibilità. Questi finanziamenti ci consentiranno di far scoccare una scintilla che innescherà la trasformazione della città. Siamo solo all’inizio»

La bella notizia è arrivata lo scorso venerdì con la pubblicazione da parte di Regione Lombardia della graduatoria per i bandi di rigenerazione urbana destinati alle grandi città, quelle sopra i 50mila abitanti o capoluoghi di provincia.

Cinisello Balsamo è prima su diciassette città lombarde che hanno partecipato, di cui undici capoluoghi. Il bando potrà far ottenere alle singole città un massimo di 15 milioni di euro a fronte di un progetto strategico di sviluppo su aree urbane.

Un grande risultato per Cinisello Balsamo, in testa alla classifica, che dà la certezza di ottenere i fondi nella fase successiva, dedicata alla progettazione e realizzazione vera e propria dell’opera.

Il sindaco Giacomo Ghilardi commenta: «Un risultato vincente che premia idee chiare, capacità di visione e programmazione, frutto anche della grande competenza e professionalità delle risorse interne all’amministrazione comunale».

Il Comune ha partecipato con un piano ambizioso che rilancia la stagione della riqualificazione urbana in una chiave nuova e più sostenibile. Il perimetro urbano interessato riguarda aree nei quartieri Crocetta e Balsamo, già coinvolti da grandi eventi di trasformazione: la realizzazione della nuova piazza sopraelevata e della nuova piazza che sta sorgendo a scavalco dell'autostrada, in grado di collegare le aree di via Sardegna e Friuli con quelle di via Caldara e via Matteotti; l’arrivo della metropolitana M5 con una fermata in via Lincoln; l’avvio di altri interventi di riconversione di aree industriali a commerciali e a residenziali.

Il piano del Comune punta ad intervenire su edifici e spazi pubblici, non fisicamente collegati e indipendenti, per offrire più connessioni, più verde e più servizi.

L’idea di fondo è quella di trovare un equilibrio tra il mantenimento di servizi essenziali di prossimità e la realizzazione di nuove strutture e infrastrutture capaci di creare connessioni e relazioni, offrire un ambiente più ricco di servizi e più sostenibile da un punto di vista ambientale.

Gli ambiti interessati sono le scuole, gli edifici pubblici, i servizi come la casa della Cittadinanza, il centri Icaro, il centro anziani Friuli.

Saranno dunque i bambini, i giovani, le famiglie e gli anziani i beneficiari e nello stesso tempo i veri protagonisti del cambiamento. A tutti loro la sfida di accompagnare le trasformazioni, ma soprattutto di saper raccogliere i bisogni emergenti e co-progettare risposte inclusive.

Il primo cittadino conclude: «L'idea è quella di allargare i confini del quartiere Crocetta e di creare nuovi spazi pubblici per poter migliorare la sua vivibilità. Questi finanziamenti ci consentiranno di far scoccare una scintilla che innescherà la trasformazione della città. Siamo solo all’inizio».

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