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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Assistenza domiciliare, arriva l'innovativo "custode a domicilio"

“Un custode a domicilio” è l’innovativo progetto dell’assessorato alle pari opportunità del Comune di Cinisello Balsamo finanziato da Regione Lombardia con un contributo di 50mila euro

“Un custode a domicilio” è l’innovativo progetto dell’assessorato alle pari opportunità del Comune di Cinisello Balsamo finanziato da Regione Lombardia con un contributo di 50mila euro.

Il progetto prevede l’introduzione di una nuova figura, un professionista a domicilio che, con una formazione apposita e degli orari elastici, diventerà il custode delle famiglie, supportandole e permettendo loro una conciliazione tra lavoro, tempi di vita e compiti familiari.

L'assessore alle pari opportunità Daniela Maggi spiega: «Oggi le famiglie affrontano molte difficoltà e faticano a conciliare lavoro e figli o parenti che necessitano assistenza o di cure speciali, per questo occorre un cambio di paradigma che realmente possa rispondere alle necessità delle famiglie di oggi».

L’assistenza domiciliare prevede, inoltre, l’intervento di psicologi che ascoltino i reali bisogni delle famiglie per aiutarle a definire un progetto personalizzato.

Partner del progetto, che vede il Comune di Cinisello Balsamo come capofila, sono il centro studi Alspes, che si occuperà del coordinamento e di creare le reti sul territorio lombardo, la cooperativa sociale Sammamet e l’azienda cinisellese Vitavigor, i cui dipendenti potranno essere tra i primi a partecipare al progetto sperimentale.

L’assessore Maggi aggiunge: «È un progetto ambizioso, che si propone diversi obiettivi sociali quali una mappatura dinamica dei bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie».

Maggi prosegue: «Come secondo obiettivo c'è la costruzione di una rete di imprese per la promozione e la diffusione di una cultura della sostenibilità della conciliazione anche in relazione alle nuove tipologie di lavoro come smart working e telelavoro».

Infine chiude: «Come altro obiettivo c'è il miglioramento della qualità di vita dei caregiver grazie al sostegno del custode familiare e delle donne e degli uomini in relazione alla genitorialità e al benessere dell’intera famiglia».

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