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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

Abitare: agenzia per la casa e 4 bandi a sostegno dell’affitto

Continua l'impegno dell'amministrazione comunale sul fronte dell'emergenza abitativa. L'obiettivo è ridurre la morosità incolpevole e incentivare l'incontro tra domanda e offerta di alloggi

Continua l’impegno dell’amministrazione comunale sul fronte dell’emergenza abitativa. Tra le tante iniziative messe in campo c’è la novità dell’Agenzia per la casa, uno sportello, aperto all’interno dell’ex  palazzo Arnesano di vicolo del Gallo, che si occupa in particolare della gestione dei bandi e delle assegnazioni degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica; ma anche dell’erogazione di contributi al pagamento degli affitti. Mentre la gestione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica resta di competenza dell’Ufficio Case di via Giordano.

Si punta, infatti, sulla partecipazione ai bandi per aumentare la disposizione di finanziamenti che vengono impiegati per il recupero, l’assegnazione e il sostegno al disagio economico o alla morosità. 

Sul fronte dell’edilizia privata, c’è la pubblicazione di quattro nuovi bandi a sostegno dell’affitto che vanno incontro alle famiglie in difficoltà. La Regione Lombardia mette a disposizione un contributo di 286.000 euro per i Comuni ad alta densità abitativa, tra cui Cinisello Balsamo che aggiungerà risorse proprie per 114.000 euro.

Due in particolare i bisogni a cui rispondono: ridurre la morosità incolpevole, ovvero andare incontro a coloro che per la perdita di lavoro, malattia o altro evento traumatico si trovino in una condizione economica che non permetta loro di sostenere tutte o una parte delle spese per l’affitto; in secondo luogo incentivare l’incontro tra domanda e offerta di alloggi, mettendo sul  mercato alloggi sfitti a canone inferiore a quello del libero mercato. 

I primi due bandi sono dunque a sostegno della morosità incolpevole, il primo si rivolge direttamente agli inquilini che abbiano già un contratto, anche con una procedura di sfratto in corso, purché il proprietario, del quale va necessariamente acquisito il consenso,  sia disposto a rinegoziazione il contratto stesso trasformandolo da canone libero a canone concordato. E' previsto, in tal caso, un contributo a fondo perduto fino a 2 mila euro e l'attivazione di un fondo di garanzia che copre i primi 12 mesi di contratto per un valore fino a 7.200 euro. Il secondo bando è invece destinato alle Cooperative edilizie. 

Il terzo e il quarto bando hanno come scopo quello di favorire l’incontro tra domanda e offerta e si rivolgono rispettivamente ai proprietari con alloggi sfitti da affittare e a potenziali inquilini interessati. Due i vantaggi: un incentivo che può arrivare fino a 2 mila euro per il proprietario alla sottoscrizione del nuovo contratto o alla rinegoziazione dello stesso e un fondo di garanzia che copre i primi 12 mesi di contratto e può arrivare fino a 7,2 mila euro.

Tra i requisiti necessari per la partecipazione al bando, un Isee Fsa compreso tra i 4,1 e i 13 mila euro e la certificata condizione di disagio causato anche da un temporaneo evento che ha comportato appunto una perdita economica. I bandi non hanno scadenza temporale, il limite è dato dall’esaurimento dei fondi.

Per quanto riguarda invece l’Edilizia Residenziale Pubblica, si sta lavorando all’avvio del progetto dei laboratori sociali nel quartiere Sant’Eusebio, finanziato con bando dalla Regione Lombardia, con l’obiettivo di favorire percorsi di coesione sociale, partecipazione e coinvolgimento dei cittadini.

Il progetto riguarda la sperimentazione di modelli di autogestione di alcuni servizi, l’introduzione del web per migliorare le comunicazioni e azioni di sostegno alla morosità. Al finanziamento regionale si affiancano i contributi del Comune e dell’Aler nella misura del 10% ciascuno.

Relativamente alla gestione ordinaria del patrimonio immobiliare, dall’inizio dell’anno l’amministrazione comunale ha assegnato 19 alloggi pubblici ad altrettante famiglie in lista di attesa. Appartamenti che si sono resi disponibili per trasferimento degli assegnatari e a seguito di procedure di sfratto per occupazione abusiva. 

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