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PlayStation e Nintento, apre la Gaming Zone

Il centro culturale il Pertini si arricchisce di un nuovo spazio dedicato esclusivamente al gioco e al videogioco, che è stato inaugurato nella mattinata di giovedì 23 giugno

Il centro culturale il Pertini si arricchisce di un nuovo spazio dedicato esclusivamente al gioco e al videogioco, che è stato inaugurato nella mattinata di giovedì 23 giugno in presenza del sindaco Giacomo Ghilardi e dell’assessore alla cultura e alle politiche giovanili Daniela Maggi.

La nuova "Gaming Zone", identificata dalla sigla GZ accanto alle aree musica e fumetti al primo piano, è stata dotata di una console PlayStation 4 e di una Nintendo Switch, oltre a rendere disponibili giochi da tavolo, game books e postazioni per giocare sul posto.

Giochi e videogiochi fanno parte da tempo del patrimonio culturale del nostro tempo e costituiscono un tassello complementare alle forme più tradizionali e consolidate di narrazione e intrattenimento: dal libro al film, dal fumetto alla serie TV.

Per restituire un’offerta crossmediale ormai acquisita dagli utenti, le biblioteche hanno accolto a tutti gli effetti la sfera del gaming tra i propri servizi. Giocare diviene così un modo per entrare in contatto con nuove storie e uno strumento di conoscenza.

Assume inoltre uno scopo educativo, se si pensa alle imprescindibili condizioni dettate dalle regole del gioco e dal rispetto degli altri giocatori.

Il Pertini è ambasciatore del gioco già da alcuni anni: da tempo è infatti possibile imbattersi nelle aree appositamente riservate ai giochi da tavolo, disponibili per un prestito o per una sfida sul posto, serate di gioco in famiglia e laboratori di coding per bambini e ragazzi.

I momenti di aggregazione ludica non coinvolgono solo utenti, ma anche le associazioni del territorio, come gli scacchisti che al Pertini organizzano combattuti tornei e workshop.

Daniela Maggi, assessore alla cultura e alle politiche giovanili, spiega: «Con i videogiochi andiamo a completare un servizio già affermato e molto partecipato, che guarda ai giovani a partire dallo spazio in cui si colloca».

Poi termina: «Tra fumetti e offerta musicale, la biblioteca continua a invitare i ragazzi a sfruttare le proprie risorse, in un contesto ricco di stimoli creativi che favorisce la condivisione e lo scambio».

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