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Gruppi di lettura, Lega difende Daniela Maggi: «Leoni da tastiera contro donna del dialogo»

La Lega si schiera a difesa del proprio assessore Daniela Maggi nella polemica sui gruppi di lettura: «L'assessore Maggi è una persona di ottime qualità tra cui il dialogo, non comprendiamo come alcuni leoni da tastiera si siano scagliati in giudizi poco decorosi»

La Lega di Cinisello Balsamo entra nella polemica che riguarda i gruppi di lettura al centro culturale "il Pertini", partita dal docente Enrico Ernst, ripresa poi dalle opposizioni (PD e "Cinisello Balsamo Civica") e poi smorzata dall'assessore alla cultura Daniela Maggi.

Così la Lega, in un comunicato diramato nei gioni scorsi (ma poi rimosso da Facebook): «In questi giorni sui social si sono visti molti leoni da tastiera, che hanno fomentato un vero caso politico riguardante i gruppi di lettura all'interno del centro culturale "il Pertini"».

Prosegue il comunicato: «Dopo il comunicato stampa dell'assessore in questione e le polemiche, il fumo si è ingigantito senza alcun motivo».

La Lega si schiera a spada tratta per il suo assessore Daniela Maggi (fuoriuscita dalla lista del Carroccio): «Conoscendo l'assessore Daniela Maggi come una persona di ottime qualità tra cui il dialogo, non comprendiamo come alcuni leoni da tastiera, senza alcuna informazione, si siano scagliati in giudizi poco decorosi».

Il comunicato continua: «Pertanto diamo il nostro più grande appoggio e sostegno all'assessore e al suo staff».

Poi la Lega, in un comunicato successivo, approfondisce la polemica: «Nel merito della questione dei gruppi di lettura, leggendo con attenzione le due opinioni, sia la mail del responsabile (il docente Enrico Ernst, ndr) sia il comunicato stampa del Comune, notiamo la buona volontà dell'assessore a migliorare il progetto nel consigliare di ampliare la proposta letteraria così da attrarre sempre più persone al mondo della letteratura e della cultura».

I consiglieri comunali della Lega ribadiscono: «Non vediamo da parte dell'assessore la volontà di chiudere il gruppo di lettura anzi, al contrario, abbiamo notato come un amministratore che ha il quadro più completo, abbia suggerito di ampliare il progetto cercando di effettuare un'evoluzione».

La Lega chiude il suo pensiero: «Non pensiamo che la cultura sia elitaria, al contrario siamo certi che con l'ampliamento della proposta possa portare più persone all'interno del gruppo. Auspichiamo che non ci siano persone che vogliano strumentalizzare tale caso perché sarebbe il più becero sotterfugio, soprattutto perché pensiamo che la cultura sia un bene comune».

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