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Bacci difende la Costituzione, da «Benigni» ai «fulmini nel culo»

L'ex candidato sindaco di "In Movimento per le Persone" Roberto Maria Bacci ha scritto una lettera al quotidiano "il Fatto Quotidiano", che è stata pubblicata il 14 luglio. Ecco di cosa parla

L'ex candidato sindaco della lista civica "In Movimento per le Persone" Roberto Maria Bacci ha scritto una lettera al quotidiano "il Fatto Quotidiano" che è stata pubblicata domenica 14 luglio.

La riportiamo qui, nei tratti salienti, perché Bacci parla a tutto tondo della Costituzione.

«C’è chi, come Roberto Benigni, farebbe l’amore (forse per davvero, nota personale) con la Costituzione Italiana: “la più bella del mondo”. E ci sono uomini politici, quelli che sono oggi al governo, che hanno fretta di sbarazzarsi di questa bellezza. La vogliono “riformare”».

Continua Bacci: «A me sfugge in cosa è mancante o quale reato abbia commesso la nostra attuale Costituzione perché debba essere riformata».

Prosegue il cinisellese, da sempre in prima linea nel volontariato cittadino: «[…] Se ciò è vero al governo abbiamo dei mercenari della politica che devono essere fermati. Questa è gente pericolosa. E non credo ci sia buona fede nel progetto di questo governo. Non so perché, ma mi viene in mente Mussolini e il fascismo».

Bacci "scaglia i fulmini": «Ma perché il nostro presidente delle repubblica, che dovrebbe intervenire a riguardo in qualità di primo paladino della nostra Costituzione sulla quale ha giurato e la riconosce come “la più bella del mondo”, non pronuncia parola alcuna e come un Giove scaraventa fulmini nel culo di questi mediocri esseri umani che invece di essere servitori della nazione nascondono nel loro dna il virus purulento dell’inganno e del tornaconto personale?».

Il finale: «Spero che tutte le persone che hanno a cuore la democrazia sappiano fare quadrato in questo momento buio per l’Italia».

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