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Venerdì, 19 Aprile 2024
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M5S accusa il sindaco: «Ghilardi in tre anni tante promesse e pochi fatti»

Il MoVimento 5 Stelle di Cinisello attacca il sindaco Giacomo Ghilardi sulla relazione di metà mandato e lo fa duramente dettagliando punto per punto le "non risposte" del primo cittadino cinisellese su temi molto importanti come PGT, PGTU e mezzi pubblici

Il MoVimento 5 Stelle di Cinisello Balsamo attacca il sindaco Giacomo Ghilardi sulla relazione di metà mandato e lo fa duramente dettagliando punto per punto le "non risposte" del primo cittadino cinisellese.

Così il capogruppo M5S in consiglio comunale Luigi Andrea Vavassori: «Tra gli impegni che il sindaco ha preso con i cittadini, quando è stato eletto, c’è la presentazione al consiglio comunale e ai cittadini della relazione di metà mandato per esplicitare quello che è stato fatto nella metà del suo mandato».

«Questa relazione avrebbe dovuto essere presentata a gennaio 2021, ma nonostante i numerosi e ripetuti solleciti del M5S il sindaco Ghilardi non ha avuto il tempo di presentarla o non ha voluto presentarla».

«Questo ritardo nella presentazione della relazione di metà mandato non solo non rispetta la consuetudine, ma nemmeno il consiglio comunale e i cittadini che non possono così esprimere la loro valutazione su cosa è stato fatto rispetto alle sue promesse espresse nel programma elettorale».

«Forse il sindaco non vuole presentare la relazione di metà mandato perché pochissime delle sue promesse sono state realizzate o sono in corso d’opera ad esempio polizia locale H24, il Piano di Governo del Territorio (PGT), il Piano Gestione del Traffico Urbano (PGTU), piazza Gramsci e piazza Italia, etc…».

«Si vede che per il sindaco sono piu’ importanti le foto su Facebook con i relativi messaggi di “risultati eccezionali raggiunti”, come l’assessorato per gli autonomi e partite IVA che non ha stanziamenti a bilancio per i prossimi 3 anni, piuttosto che relazionare i cittadini sui fatti concreti realizzati o in via di realizzazione».

Lunedì 5 luglio durante il consiglio comunale il M5S ha chiesto qual è la situazione su alcuni punti importanti del programma elettorale e per il futuro della città, Vavassori descrive le risposte come «desolanti»:

  1. Piano di Governo del Territorio (PGT): dopo due anni e mezzo non si conoscono al momento nemmeno le linee guida che dovrebbero ispirare il nuovo PGT che, di conseguenza, non sarà approvato in questa consiliatura;
  2. Il documento di piano del PGT attuale è stato prorogato nel 2019 e scadrà nel maggio 2022, ma la giunta non sa ancora cosa farà in quel momento;
  3. Il Piano Gestione del Traffico Urbano (PGTU), che ha durata di 5 anni, è scaduto nel 2019, e la giunta ha confermato che lo rifarà assieme al PGT ovvero anche questo non sarà approvato in questa consiliatura;
  4. La metropolitana M5 lilla arriverà in via Lincoln, ma il sindaco e la giunta, che hanno ricevuto la documentazione dettagliata del progetto che avrà un impatto notevole sul traffico, non vuole fare il nuovo PGTU e aspetta il PGT;
  5. Nel 2024 la metropolitana M1 arriverà in via Bettola, ma nessuno sa come cambierà il trasporto pubblico per arrivarci;
  6. Il rifacimento di piazza Gramsci, la nuova pista ciclabile tra piazza Gramsci e piazza Soncino, la riqualificazione Balsamo/piazza Italia, è tutto previsto nel piano delle opere pubbliche da anni, ma non si fanno mai;

Il Comune ha in cassa circa 48 milioni di euro ma non li sa spendere.

​Termina Vavassori: «Si dimostra così che questa amministrazione spende tante parole e “selfie”, ma dopo tre anni non riesce a realizzare nulla di quello che ha promesso. La giunta ha preso la scusa del Covid per giustificare le sue inadempienze, ma il M5S vuole ricordare che Sesto San Giovanni pur in presenza della pandemia ha fatto il suo PGT».

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