Morte Toffanelli, il "colpevole" ha lo sconto del 30% sulla multa
La falla normativa è emersa dopo la morte di Paolo Toffanelli, centauro deceduto dopo uno scontro con un furgone all'incrocio di via Ortigara a Cinisello. Chi guidava il furgone ha avuto diritto allo sconto del 30%
Cose da "Azzecca-Garbugli" scriverebbe Alessandro Manzoni. Ma parrebbe vero quanto emerso dalle prime settimane dall'introduzione dello scontro del 30% sulle multe per chi paga entro cinque giorni dalla notifica della contravvenzione.
Ci eravamo spesi per spiegare alla cittadinanza in quali casi fosse valido, ma ora dobbiamo fare una precisazione riguardo a un "buco legislativo" che appare evidente.
La falla normativa è emersa dopo la morte di Paolo Toffanelli, centauro deceduto dopo uno scontro con un furgone all'incrocio di via Ortigara e via Monte Spluga a Cinisello.
La legge introdotta a fine agosto 2013 stabiliva che lo sconto del 30% non sarebbe stato possibile per tutti i casi in cui la gravità della colpa coincidesse con infrazioni gravi che possano mettere in pericolo di vita le persone.
Invece per il guidatore del furgone (un giovane peruviano) è scattato il procedimento di omicidio colposo assieme alla multa per mancato rispetto della precedenza all'incrocio.
E' stato quindi applicato l'articolo 145 del codice della strada: 162 euro di multa e via 5 punti dalla patente. Ma la violazione dell'articolo 145 cozza con la norma del 30% quindi i vigili hanno dovuto notificare al guidatore del furgone che avrebbe potuto usufruire dello sconto per il mancato rispetto della precedenza.
