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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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MuFoCo, nominato il comitato scientifico internazionale del Museo di Fotografia

Il 10 febbraio scorso il Consiglio di Amministrazione del Museo ha nominato il Comitato scientifico internazionale nella sua composizione definitiva. Ne fanno parte: Matteo Balduzzi, Guido Costa, Sara Dolfi Agostini, Joan Fontcuberta, Antonello Frongia e François Hébel

Il 10 febbraio scorso il Consiglio di Amministrazione del Museo ha nominato il Comitato scientifico internazionale nella sua composizione definitiva.

Ne fanno parte: Matteo Balduzzi, Guido Costa, Sara Dolfi Agostini, Joan Fontcuberta, Antonello Frongia e François Hébel

Il Comitato è presieduto da Giovanna Calvenzi, Presidente del Museo, coadiuvata dalla Vicepresidente Lorenza Bravetta.

La seduta di insediamento, prevista per il 27 e il 28 febbraio 2017, li vedrà impegnati nel tracciare le nuove linee di azione del Museo, nel rispetto della sua storia e della sua identità istituzionale, e nella definizione della programmazione scientifica per il prossimo triennio.

I componenti del Comitato si riuniranno sia presso la sede storica di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo, sia presso la nuova sede espositiva al Palazzo dell’Arte della Triennale di Milano.

Il Museo nei mesi scorsi è stato protagonista di numerosi cambiamenti, tra cui l’ingresso della Triennale come nuovo partner istituzionale e l’insediamento di un nuovo Consiglio di Amministrazione.

Ha inoltre adottato un nuovo assetto gestionale con la creazione di un allargato Comitato scientifico con presenze internazionali.

La Presidente, il Consiglio di Amministrazione, la Direzione generale, gli Enti fondatori e tutto lo staff del Museo hanno accettato con rammarico la decisione del Direttore scientifico uscente Roberta Valtorta di non proseguire la collaborazione con il Museo e la ringraziano per il lavoro condiviso fino ad ora.

«Una studiosa e una grande esperta di storia della fotografia alla quale dobbiamo la creazione del Museo stesso e un percorso di crescita sempre volto a raggiungere il massimo rigore scientifico – dichiara Giovanna Calvenzi –. Ci lascia in eredità un Museo denso di esperienze, di progetti per il futuro e un ricco patrimonio da continuare a valorizzare. Un saluto a Roberta, con l’augurio di proseguire nella diffusione in Italia di una sempre maggiore consapevolezza della fotografia come linguaggio ed espressione artistica».

Roberta Valtorta che ha spiegato sul suo profilo Facebook l'addio al MuFoCo: «Al Museo ho dato molto, ma non ho accettato di proseguire. Sono orgogliosa di aver dato molto e anche serena di aver fatto tutto il possibile e anche l'impossibile. Sono già occupatissima con molti progetti, con l'insegnamento e con la scrittura, altri proseguiranno. Io continuo con il mio lavoro». Ma aggiunge anche, spiegando che ha lasciando seguendo «le ragioni della dignità».

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