“Sì! Lombardia” e "Credito Ora" dalla Regione un nuovo pacchetto di aiuti alle imprese
E' stata approvata in questi giorni la misura destinata alle micro imprese e ai lavoratori autonomi con partita Iva individuale non iscritti al registro delle imprese, che sono stati particolarmente colpiti dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio
Una nuova opportunità a sostegno del lavoro arriva da Regione Lombardia. E' stata approvata in questi giorni la misura “Sì! Lombardia” destinata alle micro imprese e ai lavoratori autonomi con partita Iva individuale non iscritti al registro delle imprese, che sono stati particolarmente colpiti dalle restrizioni imposte per il contenimento del contagio del Covid-19.
Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo per la situazione di particolare disagio, senza vincolo di rendicontazione di spese connesse.
La dotazione finanziaria complessiva è di 54,5 milioni di euro. Le domande per accedere al contributo potranno essere presentate a partire dal 23 novembre 2020.
Alle micro imprese della ristorazione e alle attività storiche si rivolge invece la misura "Credito Ora", con la quale vengono stanziati complessivamente 22 milioni di euro, che prevede un sostegno all'accesso alla liquidità fino a 30mila euro.
Il vice sindaco con delega al commercio Giuseppe Berlino spiega: «Riteniamo utile e necessario divulgare ogni iniziativa che sostenga e incoraggi i nostri commercianti e imprenditori così duramente colpiti dal protrarsi dell’emergenza sanitaria e rendere noto anche questa nuova opportunità che va nella stessa direzione e integra le misure già adottate dalla giunta comunale e quelle che saranno a breve approvate».
Prosegue Berlino: «Il nostro obiettivo è dare un aiuto concreto e sono allo studio altre misure urgenti a sostegno dell’economia locale per accompagnare i nostri commercianti alla sfida più importante che è quella che ci aspetta quando l’emergenza sarà finita e dovremo affrontare una nuova ripartenza».
Per tutti gli approfondimenti si rimanda al sito di Regione Lombardia.