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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via Alberto da Giussano

GayMiN Out accusa: «Cancellati i due film Lgbt dalla rassegna di cinema, è scelta omofobica»

Il 17 marzo, "Giornata contro l'Omotransfobia", scoppia a Cinisello Balsamo una dura polemica tra l'associazione cinisellese (ha sede in via Alberto da Giussano 3/5) "GayMiN Out - Lgbt Nord Milano" e l'amministrazione comunale di centrodestra

Il 17 marzo, "Giornata contro l'Omotransfobia", scoppia a Cinisello Balsamo una dura polemica tra l'associazione cinisellese (ha sede in via Alberto da Giussano 3/5) "GayMiN Out - Lgbt Nord Milano" e l'amministrazione comunale di centrodestra.

Ad accendere la miccia sarebbe stata la decisione del Comune di proibire la visione di due film a tematica Lgbt durante la rassegna estiva (stagione 2019) del cinema nel parco di Villa Ghirlanda Silva.

Ad annunciarlo è la stessa associazione che si occupa di temi LGBT sul territorio del Nord Milano , con l'obiettivo di soddisfare tre bisogni principali: sensibilizzazione, informazione e rappresentazione. Gayminout vuole infatti proporre servizi, incontri e serate sul territorio. La notizia ha già avuto un primo commento da parte del capogruppo del PD Andrea Catania che ha attaccato la giunta comunale in difesa dell'associazione cinisellese.

Così dall'associazione: «Oggi è la giornata internazionale contro l'omo-bi-transfobia. E dal Comune di Cinisello Balsamo la festeggiano così: proibendo la visione di film a tematica Lgbt. Il 31 luglio nel programma del Cinema nel Parco - Villa Ghirlanda, Cinisello sarebbe stato inserito il film "La mia vita con John F. Donovan"».

Proseguono da GayMiN Out: «La collaborazione era partita 3 anni fa da una nostra proposta che Anteo aveva accolto con entusiasmo. Ogni anno dal 2016 abbiamo proiettato 4 film a tematica Lgbt. Quest'anno sarebbero stati due, ma meglio di niente. Oggi è arrivato il rifiuto di proiettarne anche solo uno».

Dall'associazione spiegano: «Senza un motivo, uno solo, che giustifichi la scelta. Anzi forse un motivo c'è: si chiama omofobia. Siamo nauseati da questa scelta, che di politico e di costruttivo non ha nulla, e siamo atterriti dal clima di censura che avvertiamo con questo messaggio».

Infine chiudono: «Vogliamo ringraziare Spazio Cinema Anteo e tutti voi, che negli anni siete venuti alle proiezioni curate da GayMiN Out. Per la cronaca, non ci fermiamo qui: continueremo a proporre iniziative e a esserci sul territorio. La cultura non si lega, l'uguaglianza non si arresta».

In allegato a questo comunicato l'associazione ha pubblicato la lettera (qui sotto) ricevuta da Anteo in cui viene spiegata la bocciatura dei due film a tematica Lgbt.

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