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La figura di don Battista Testa presentata nel nuovo libro di Meroni al Pertini

"Il prete partigiano. Don Battista Testa", questo il titolo del nuovo libro di Ezio Meroni, storico locale e autore di diversi volumi sul movimento cooperativo, sull’antifascismo e sulla resistenza, che racconta la vita del sacerdote che organizzò la resistenza a Cinisello Balsamo

"Il prete partigiano. Don Battista Testa", questo il titolo del nuovo libro di Ezio Meroni, storico locale e autore di diversi volumi sul movimento cooperativo, sull’antifascismo e sulla resistenza, che racconta la vita del sacerdote che organizzò la resistenza a Cinisello Balsamo e che verrà presentato giovedì 24 marzo, ore 21, presso l’auditorium Falcone e Borsellino del centro culturale Il Pertini.

L’iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cinisello Balsamo, è promossa dall’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (ANPC), in collaborazione con diverse associazioni cittadine: Al Pozzo di Samaria, associazione Amici del Pertini e di Villa Ghirlanda, circolo culturale Concordia, Decanato di Cinisello Balsamo, centro culturale Cara Beltà, Una Ghirlanda di Libri, centro culturale San Paolo.

L’incontro vedrà la partecipazione dell’autore Ezio Meroni in dialogo con Lucia Bellaspiga, giornalista di Avvenire. Introdurrà Luigi Falzoni, presidente sezione locale Associazione Nazionale Partigiani Cristiani.

Il sindaco Giacomo Ghilardi porterà il saluto dell’amministrazione comunale.

Per partecipare all’incontro è consigliata la prenotazione sul sito: www.ilpertini.it. Obbligatori green pass rafforzato e mascherina FFP2.

Unitamente alla presentazione, nel foyer del Pertini verrà allestita una mostra fotografica su don Battista a cura dell'Associazione Nazionale.

Edito da Itaca, il libro presenta la figura del sacerdote don Battista (1916 – 1986), figlio di contadini della campagna trevigliese, che si forma durante l'episcopato del cardinale Schuster e che nel 1942 viene inviato come coadiutore a Cinisello.

Qui diventa personaggio attivo nell'organizzare la resistenza: nasconde soldati italiani e prigionieri stranieri, guida l’attività dei cattolici all’interno del CLN locale, organizza l’invio di rifornimenti alle brigate di montagna.

Nella primavera del 1944 comincia a collaborare con i servizi segreti alleati. A liberazione avvenuta, don Battista diventa un personaggio scomodo per i comunisti. Critica gli omicidi avvenuti nella sede della 119^ brigata SAP e l’esecuzione sommaria delle camicie nere locali.

Si batte per chiarire alcuni misteri della Resistenza, l’oro di Dongo e la scomparsa di Neri e di Gianna, che coinvolgono alcuni partigiani di Cinisello Balsamo. Il 29 ottobre 1950 don Battista parte alla volta di Premezzo.

Lo scorso anno, in occasione delle celebrazioni del 25 Aprile, Ezio Meroni ha presentato anche il romanzo storico Angela. Una storia d’amore nella guerra partigiana, che ha ispirato Zucchero Fornaciari per la canzone Don’t cry Angelina.

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