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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Piazza Antonio Gramsci

Il "Movimento Scuola Aperta": «Presidio permanente ogni venerdì in piazza Gramsci»

A seguito dell'iniziativa tenutasi a Cinisello Balsamo l'11 Marzo, il "Movimento Scuola Aperta" ha deciso di continuare a farsi sentire, impegnandosi ancora affinchè le sue richieste vengano ascoltate. Pertanto il presidio diventerà permanente e si terrà ogni venerdì alle 18

A seguito dell'iniziativa tenutasi a Cinisello Balsamo l'11 Marzo, il "Movimento Scuola Aperta" ha deciso di continuare a farsi sentire, impegnandosi ancora affinchè le sue richieste vengano ascoltate. Pertanto il presidio diventerà permanente e si terrà ogni venerdì a Cinisello Balsamo alle ore 18 in piazza Gramsci (a partire da venerdì 19) a favore della riapertura delle scuole in sicurezza.

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Qui di seguito pubblichiamo il comunicato del Movimento:

«Il “Movimento Scuola Aperta”, formato da diversi gruppi di genitori\moltissime famiglie, uniti\e si è dato come obiettivo la priorità della scuola come luogo fondamentale per lo sviluppo delle comunità di cittadini e cittadine, la volontà di restituire centralità ai più piccoli e di rimettere al centro il valore educativo nelle comunità e nell’intero Paese».

«Il nostro scopo primario è quello di richiedere l’apertura immediata di tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Evidenziamo che dal nostro punto di vista la DAD non è scuola e questo periodo di vuoto sta diventando sempre più insostenibile, anche per l’enorme difficoltà da parte delle famiglie di conciliare a casa smart working e supporto dei figli, per questo le scuole devono riaprire subito e non chiudere mai più».

«Le dichiarazioni di questi giorni, che prospettano invece il contrario, non fanno che aumentare il nostro desiderio di ribadire e ripetere a gran voce “Riapriamo la scuola ora!”. Allo stesso tempo, restituire centralità alla scuola per noi significa usare questo difficile momento per iniziare a ri-progettare nuovi modelli di intervento e per trovare nuove risorse per la scuola».

«Il Movimento si rivolge alle istituzioni nazionali, regionali e locali, facendo partire la propria voce dal territorio di Cinisello Balsamo, rendendosi disponibile da subito a collaborare nel trovare nuove soluzioni che impediscano ulteriori chiusure delle scuole».

«Fin dalla nascita di questo movimento, abbiamo avviato un dialogo finalizzato alla progettazione condivisa con l’amministrazione e con il consiglio comunale di Cinisello Balsamo, proprio con lo scopo di trovare nuove strategie che mettano la scuola al centro e possano individuare forme alternative di didattica a distanza».

«Tra queste, anche la proposta di svolgere le lezioni all’aperto, di avviare percorsi di vera e propria outdoor education sfruttando gli spazi verdi disponibili sul territorio, sia pubblici che privati».

«Come Movimento, comprendiamo l’emergenza sanitaria in atto, ma riteniamo esista anche il dovere di pensare soluzioni diverse, che permettano di evitare la chiusura della scuola dei nostri bambini e delle nostre bambine».

«Crediamo sia il momento di non rimandare ulteriormente e prendiamo una posizione netta e di impegno in tal senso; il rischio concreto è, infatti, qualora la situazione sanitaria non migliorasse, quello di ritrovarsi senza certezza di continuità scolastica per i nostri figli se non addirittura di rivedere le comunità scolastiche ritrovarsi direttamente a settembre».

«Dopo il successo del nostro primo flash-mob, abbiamo deciso di continuare a farci sentire, impegnandoci ancora affinché le nostre richieste vengano ascoltate. Pertanto, ogni venerdì saremo in piazza Gramsci, dalle 18 alle 19, con il fermo obiettivo di porre la giusta attenzione nei riguardi della scuola e di tutti i bambini, ragazzi e adolescenti che ne fanno parte».

«Crediamo che la pandemia abbia messo in luce una serie di difficoltà che il sistema scolastico affronta ormai da parecchio tempo, problemi che a nostro avviso meritano di non essere più ignorati. Le nostre proposte, come ad esempio l’avvio di percorsi di educazione outdoor (necessaria, soprattutto in un momento cruciale come questo) desiderano trovare spazio in tavoli di lavoro e di discussione, che coinvolgano quei dirigenti scolastici e quegli insegnanti che, come noi, desiderano guardare al post-pandemia come un'opportunità di cambiamento».

«Questo percorso, ci auguriamo, possa essere un deciso passo in avanti per rendere concrete le proposte portate avanti dal Movimento e condivise anche dai vari Istituti del territorio».

«Abbiamo deciso di chiamare il nostro Movimento “Scuola Aperta” anche perché immaginiamo un sistema scolastico aperto alle idee, alle proposte, ai nuovi approcci, alla sperimentazione, alla partecipazione, al territorio. Una scuola diversa da come è oggi».

«Spesso osserviamo un sistema scolastico in cui dirigenti e insegnanti sentono di non avere la possibilità di apportare innovazioni pedagogiche e alternative, perché soli a lottare con ostacoli burocratici e vincoli antichi. Crediamo, quindi, che i nostri obiettivi si possano realizzare solo se restiamo in rete e uniti: per questo abbiamo già iniziato a lavorare alla costruzione di un coordinamento tra rappresentanti dei comitati genitori di tutti i plessi di Cinisello Balsamo, nonché tra genitori impegnati a vario titolo, a livello locale, nel mondo della scuola».

«I presidi, inoltre, vogliono anche essere momenti di incontro e confronto con gli altri genitori; pertanto utilizzeremo la piazza anche per raccogliere proposte e utili osservazioni. Proseguiremo il nostro impegno per superare questo difficile momento e realizzare i sogni e i desideri di un’intera comunità di studenti, genitori, insegnanti, dirigenti, cittadini e cittadine».

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