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La Tua Città: «Trezzi delegittimata, nel Pd alla resa dei conti si cerca di scardinarne il trono»

La lista civica "La Tua Città" dà il suo giudizio sul caos interno al Partito Democratico e sentenzia senza mezzi termini: «Il secondo mandato non si nega a nessuno, ma non a Cinisello Balsamo: Siria Trezzi bocciata, non piace nemmeno ai suoi»

La lista civica "La Tua Città" dà il suo giudizio sul caos interno al Partito Democratico e sentenzia senza mezzi termini: «Il secondo mandato non si nega a nessuno, ma non a Cinisello Balsamo, Siria Trezzi bocciata, non piace nemmeno ai suoi”».

Il consigliere comunale Giuseppe Berlino racconta: «Solo pochi mesi fa, a luglio 2017, con un comunicato ufficiale, il Pd cinisellese indicava gli obiettivi da perseguire per i prossimi appuntamenti elettorali. Tra questi, oltre alla scelta di provare a rimandare in parlamento l'ex sindaco Daniela Gasparini, vi era anche quello di riconfermare Siria Trezzi alla candidatura di sindaco di Cinisello Balsamo per i prossimi 5 anni».

Da qui parte la partita elettorale del Pd: «Da allora infatti, è partita la squillante campagna elettorale della nostra attuale sindachessa, fatta di rinnovate promesse, auto-inviti a pranzo e cena, comparsate in ogni manifestazione, tagli di nastro vari, nuovi lavori stradali che si attendevano da anni, oltre che di prematura pubblicizzazione di futuri interventi di riqualificazione di piazze e giardini della città».

Poi la doccia gelata: «Ma qualcuno all'interno del Pd, forse un po' meno cortigiano e più acuto di altri ha capito che, (visto anche quanto successo alla Chittò nella vicina Sesto San Giovanni), insistendo e riproponendo un sindaco che, in questi 4 anni non è piaciuto alla città e che ben poco ha fatto per i cittadini, il centrosinistra sarebbe destinato a una possibile sconfitta alle prossime elezioni amministrative del 2018».

Secondo Berlino l'analisi di quanto successo è chiara: «E così, si tenta di rimescolare le carte e di confondere le idee agli elettori delusi, soprattutto a quelli del Pd, offrendo loro le Primarie. La chiamano democrazia partecipativa, ma sarà in realtà la resa dei conti in un partito spaccato al suo interno e diviso in più correnti».

Le Primarie si faranno, secondo Berlino, in un partito spaccato: «Sarà l'opportunità per alcuni soggetti della giunta, vice sindaco in testa (Luca Ghezzi, ndr), ma non solo, di provarci, di uscire allo scoperto e cercare di scardinare il trono alla Trezzi».

Detto ciò, secondo Berlino, per l'attuale sindaco è un colpo durissimo: «La scelta delle Primarie, se confermata, è sicuramente una forte e bruciante delegittimazione per la stessa Trezzi che, anche nel caso decidesse di parteciparvi, pur nell'ipotesi che riesca a spuntarla sugli avversari, risulterà comunque come colei che non è stata apprezzata e ben valutata, prima ancora che dai cittadini, dai suoi stessi compagni di viaggio. Ne vedremo delle belle, e se non ci penseranno gli elettori Pd, saranno poi i cittadini a darle il ben servito».

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