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Cinifabrique, 3000 euro dal Comune per le attività di sostegno allo studio

“Sostegno allo studio” è il nome del progetto, rivolto a bambini, ragazzi e famiglie, ideato dall’associazione Xsquì che svolge la propria attività presso lo spazio polifunzionale Cinifabrique. Il sostegno economico del Comune sarà pari a 3000 euro

“Sostegno allo studio” è il nome del nuovo progetto ideato dall’associazione Xsquì che svolge la propria attività presso lo spazio polifunzionale Cinifabrique.

Un progetto articolato rivolto a bambini, ragazzi e loro famiglie che vedrà la collaborazione e il sostegno economico del Comune di Cinisello Balsamo, a seguito di un accordo di collaborazione siglato in questi giorni.

In particolare sono tre le attività che vedranno il coinvolgimento dei servizi sociali nell'individuare i soggetti più fragili e a rischio, compreso il supporto alle famiglie nella gestione della relazione con docenti e le autorità scolastiche nell'estendere percorsi individualizzati.

Si parte da interventi di sostegno e di recupero scolastico antidispersione, in stretta collaborazione con i docenti delle scuole dell’obbligo, per l’avvio di laboratori artigianali in cui i ragazzi, sperimentando il cosiddetto “lavoro a bottega” possono recuperare autostima e valorizzare il proprio talento.

Grazie alla disponibilità dei “Maestri del fare”, Cinifabrique mette a disposizione percorsi di falegnameria, prototipazione rapida, sartoria e tessitura, ceramica, droni e robotica.

Seguono poi gli interventi personalizzati di sostegno dedicati al Centro di Aiuto allo Studio già attivo tutti i pomeriggi della settimana, compreso il sabato rivolti a bambini, ragazzi e giovani in possesso di diagnosi di disturbi dell’apprendimento.

Ad oggi complessivamente gli iscritti sono 79, suddivisi per i 3 ordini di scuola dell’obbligo e superiori.

Il contributo economico dell’amministrazione comunale, pari a 3mila euro, permetterà di incrementare il numero di ore di studio assistito, il numero di interventi individualizzati e infine il numero dei frequentanti gratuiti o a contributo parziale nel caso di famiglie in stato di bisogno economico e/o fragilità sociale, tra quelle in carico ai servizi sociali.

A ciò si aggiungono i “Patti d’onore”, ovvero borse di studio a disposizione di giovani delle scuole medie inferiori o superiori in fase di abbandono dai percorsi scolastici tradizionali destinate a finanziare percorsi personalizzati a richiesta delle famiglie per il recupero di situazioni compromesse di solitudine, debolezze, criticità, disagi sociali, etc…

Maria Gabriella Fumagalli, assessore all’istruzione, formazione e politiche educative, spiega: «L'educazione è per noi una priorità e come amministrazione continuiamo a sostenere quelle realtà, in un'ottica di sussidiarietà, che svolgono un importante servizio di educazione e istruzione rivolto alle famiglie del territorio».

Poi conclude: «Realtà che, essendo no profit, con le sole loro forze non riescono a rispondere ai crescenti bisogni e necessità che sono emersi in questo periodo, legati anche alla didattica a distanza, che ha avuto un forte impatto sulle fasce più deboli della popolazione».

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