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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Viale Fulvio Testi

Fulvio Testi, 1 milione di euro come primo atto per il sottopasso all'altezza di via Partigiani

Il sottopasso su viale Fulvio Testi può diventare realtà: è stato approvato un emendamento in Senato che autorizza lo stanziamento di 1 milione di euro per lo studio di fattibilità tecnico-economica relativo alla riqualificazione dello snodo viabilistico sulla SP5

Il sottopasso sul viale Fulvio Testi può finalmente diventare realtà. E' notizia di questi giorni l'approvazione di un emendamento da parte del Senato, che porta la firma della senatrice Alessandra Riccardi (Lega per Salvini Premier), che autorizza lo stanziamento di 1 milione di euro per l'anno 2020 per lo studio di fattibilità tecnico-economica relativo alla riqualificazione dello snodo viabilistico sulla SP5, all'altezza di via Partigiani.

Proprio la senatrice Alessandra Riccardi e il sindaco cinisellese Giacomo Ghilardi spiegano: «Dopo l'arrivo della metropolitana, ancora una volta siamo di fronte a una svolta storica per la nostra città: stiamo parlando di un'infrastruttura di importanza strategica di cui si parla da numerosi anni e che finalmente può concretizzarsi».

I due proseguono: «Questo del finanziamento è un passo decisivo che ci permette di scrivere una pagina nuova per Cinisello Balsamo e, concretamente, arrivare a uno scenario viabilistico che porterà numerosi vantaggi ai cittadini».

L'incrocio della SP5 all'altezza di via Partigiani è, infatti, uno dei punti di maggior criticità di quella che rappresenta l'arteria viabilistica cardine per i collegamenti da Nord con Milano.

I dati riportano un traffico giornaliero nella sola direzione di Milano di circa 50.000 veicoli al giorno, con punte massime di carico nella fascia oraria compresa tra le 8 e le 9, con conseguenti ricadute anche sulla sicurezza stradale.

La situazione si è ulteriormente aggravata a seguito della riqualificazione della SS36 con la de-semaforizzazione e la realizzazione del tunnel di Monza che hanno riversato verso l'ultimo semaforo un grande flusso di auto proveniente dal nord, creando un vero è proprio “tappo” nel territorio di Cinisello Balsamo, con gravi ripercussioni a livello di inquinamento acustico e ambientale per i residenti. Senza dimenticare la pericolosità dell'incrocio per i velocipedi e pedoni.

Fin dagli anni 90 furono elaborati degli studi con l'obiettivo di garantire la separazione dei flussi veicolari locali da quelli della SP5, partendo dall’ipotesi di interrare il tratto di SP5 in continuità con quanto fatto sulla SS36 a Monza, all'altezza di San Fruttuoso, fino a risolvere le criticità dei singoli incroci proponendo una soluzione con sottopasso per la viabilità locale.

Nel 1999 fu siglato un protocollo di intesa tra Regione Lombardia, Comuni di Milano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni per la riqualificazione della SP5.

Il progetto definitivo fu approvato nel 2005 con un costo dell’opera pari a 101.372.000 euro. Nel febbraio 2009 venne deliberato un nuovo accordo per la realizzazione dei primi interventi: una passerella ciclopedonale a scavalco in sostituzione dell'attuale sottopasso nel quartiere Crocetta e la realizzazione di uno svincolo a due livelli in corrispondenza del semaforo tra la SP5 e le vie Ferri e Partigiani nel Comune di Cinisello Balsamo.

Sindaco e senatrice continuano: «Il finanziamento ora costituisce un decisivo passo in avanti per una grande opera viabilistiche che va ad aggiungersi alla passerella a scavalco all'altezza del quartiere Crocetta, che oltre ad incidere positivamente in termini ambientali e sulla qualità della vita per i residenti, garantirà maggiore sicurezza e permetterà di ricucire il tessuto urbano di Cinisello Balsamo oggi separato da una barriera fisica».

Infine terminano: «Oltretutto dobbiamo tener presente che quell'incrocio rappresenta anche la porta d’ingresso principale per chi proviene da Milano per il centro cittadino di Cinisello Balsamo».

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