Tassisti di Cinisello sul piede di guerra: stop ai confini cittadini
Mentre i tassisti di Milano e di 42 Comuni dell'hinterland possono sostare ovunque all'interno del bacino unificato, quelli di Cinisello Balsamo possono "imbarcare" clienti soltanto nella propria città
I tassisti di Cinisello Balsamo alzano la voce, sono sul piede di guerra e dicono “stop ai confini cittadini”.
I tassisti a Cinisello Balsamo vivono una situazione che lamentano essere paradossale perché sono fuori dal bacino aeroportuale che comprende Milano e altri 42 Comuni dell’hinterland.
Mentre i tassisti dei suddetti Comuni possono sostare ovunque all’interno del bacino, quelli di Cinisello possono “imbarcare” clienti soltanto nella propria città.
Quindi se il cliente deve dirigersi verso Milano (tra le mete frequenti ci può essere l’aeroporto di Linate per esempio) dovrà accollarsi il costo del viaggio di andata e anche di ritorno (perché il taxi rientrerà alla base vuoto perché a Milano non può caricare nessuno.
Questo comporta, secondo i tassisti di Cinisello Balsamo evidentemente un costo superiore per il cliente e un servizio poco razionale da parte del sistema.
In soldoni i tassisti di Cinisello vogliono entrare nel bacino milanese anche perché con Expo 2015 arriveranno milioni di turisti da tutto il mondo.