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Querelle sul bilancio, M5S accusa Ghezzi: «Mente, ora ci sarà tour de force di riunioni»

Il MoVimento 5 Stelle rilancia la polemica sulla mala gestione del bilancio: «Quando l'assessore Ghezzi afferma che non sono delibere urgenti, ma semplici atti tecnici dovuti, mente. Così come mente quando parla del debito fuori bilancio per la causa persa al TAR»

Continua la querelle sulla gestione del bilancio comunale che vede il MoVimento 5 Stelle all'attacco nei confronti della giunta e in particolar modo dell'assessore alla partita Luca Ghezzi.

L'accusa di M5S è stata nei giorni scorsi di mala gestione e di delibere urgenti per correre ai ripari da errori di previsione e di calcolo, la risposta di Ghezzi ha riportato una versione opposta. E ora arriva una nuova replica da parte dei pentastellati.

Così recita il comunicato che hanno emesso: «L’assessore Ghezzi ha affermato che non erano delibere urgenti, ma semplici atti tecnici dovuti. Per smentire l’assessore riportiamo qui sotto il titolo della 1ª delibera di variazione di bilancio relativa alla errata valutazione delle spese elettorali approvata il 26-3-2018 (vedi sotto, ndr)».

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Prosegue il comunicato: «Secondo il M5S le spese elettorali erano perfettamente prevedibili se l’amministrazione fosse “un minimo competente” perché se le spese elettorali del 2013 anno (simile al 2018 per numero di elezioni) erano di circa 800.000 euro come si fa a “prevedere” meno di 2 mesi prima (dicembre 2017) soli 300.000 euro nel 2018 per poi variare il bilancio di urgenza aggiungendo altri 500.000 euro?».

M5S incalza: «Riguardo al debito fuori bilancio di 128.000 euro per una causa persa al TAR, l’assessore evidentemente vuole scherzare quando dice che non è urgente, forse dimentica che il consiglio scade a fine aprile e che le elezioni sono fissate al 10 giugno. E’ cosi’ poco urgente che i consiglieri hanno ricevuto la comunicazione di un “tour de force” di riunioni del consiglio comunale (23, 24 e 26 aprile) per discutere ben 6 delibere di cui una è il bilancio consuntivo del 2017 che deve essere approvato entro aprile».

Chiudono i pentastellati: «Solo dopo l’approvazione del bilancio consuntivo del 2017 si potranno approvare le successive delibere di variazione di bilancio compresa quella del debito fuori bilancio».

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