rotate-mobile
Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

E' scontro duro tra maggioranza e opposizioni sulle tasse Imu, Tari, Irpef e mensa scolastica

Dopo l'ultimo consiglio comunale andato in scena settimana scorsa a Cinisello Balsamo si sono scatenate le dichiarazioni e gli attacchi politici vicendevoli in tema di tasse, con il classico rimpallo di responsabilità e con le ricette di ogni partito per abbassare le imposte

E' scontro totale sulle tasse a Cinisello Balsamo tra maggioranza e opposizioni con PD e "Cinisello Balsamo Civica" da una parte che attaccano la giunta su Irpef e Imu mentre il MoVimento 5 Stelle insiste sul bacchettare il centrodestra sulla Tari. La giunta guidata da Ghilardi replica punto su punto e anche i partito di maggioranza fanno sentire la propria voce a difesa delle scelte sostenute.

Partiamo dal centrosinistra che prima parla dell'addizionale Irpef: «La maggioranza che sostiene la giunta Ghilardi ha deciso di portare l’addizionale Irpef ai livelli massimi consentiti (0,8%) e di cancellare la soglia di esenzione sotto i 15,000 euro di reddito. Una scelta pesantissima, una stangata per le famiglie cinisellesi e le fasce meno abbienti, per di più in un anno di crisi economica e sociale subentrata all’emergenza sanitaria».

«“Una rapina annunciata”, “Occupiamo l’aula”, “Un furto ai cinisellesi”...queste sono le parole che solo pochi anni fa pronunciavano il sindaco e diversi assessori nei panni di consiglieri di opposizione di fronte a una scelta simile (che aveva però salvaguardato la fascia di esenzione). Cinque anni dopo, i toni sono molto diversi, a voler giustificare l’inevitabilità di una scelta che però è chiaramente politica».

«La maggioranza ha giustificato il tutto con la necessità di far fronte al debito fuori bilancio derivante dal lodo Caronte. La cifra da trovare era tuttavia ben lontana dai 5,5 milioni di euro più volte sbandierati, perché di questi una parte era già coperta dal fondo contenziosi e un’altra dall’avanzo del bilancio precedente. Il totale era quindi di circa 2 milioni di euro, una cifra non impossibile da individuare con modalità alternative, almeno per evitare l’eliminazione della soglia di esenzione, tenendo conto che capitoli di bilancio come quelli riguardanti le politiche urbanistiche e per la sicurezza tra il bilancio consuntivo del 2019 e il previsionale 2020 hanno subito un aumento rispettivamente di circa 500,000 euro e 1 milione di euro, mentre i trasferimenti dallo Stato centrale sono aumentati per compensare le mancate entrate causate dall’emergenza Covid (900.000 euro già trasferiti al Comune, mentre prossimamente saranno definiti i criteri per ulteriori erogazioni)».

«Altre scelte potevano riguardare anche interventi di natura fiscale, come l’aumento dell’IMU sugli appartamenti sfitti, incentivando così anche la messa a disposizione sul mercato delle abitazioni non locate. Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica hanno quindi deciso di votare contro una scelta che non era inevitabile ed hanno presentato un ordine del giorno che chiede alla Giunta di impegnarsi a riportare l’addizionale e la soglia di esenzione ai livelli del 2019 con il prossimo bilancio 2021. La cosa paradossale è che un ordine del giorno simile è stato anche presentato anche dai gruppi consiliari di maggioranza al fine di obbligare per il futuro l’amministrazione in cui siedono i loro stessi rappresentanti...in tante altre occasioni, il centrodestra aveva sempre rifiutato di votare mozioni vincolanti nei confronti della giunta perché erano sufficienti le dichiarazioni fatte al microfono dal sindaco...dichiarazioni si vede non più sufficienti questa volta, un cambio di rotta quindi che indica una mancanza di fiducia da parte dei consiglieri di maggioranza».

Poi c'è i capitolo Imu, come spiega il vice capogruppo PD Daniele Calabria: «Il Partito Democratico ha presentato due proposte. La prima riguardava l’innalzamento dell’Imu per gli appartamenti sfitti. Una norma che, oltre a portare un beneficio sulle entrate, serve anche a disincentivare fiscalmente i proprietari a mantenere vuote le case, favorendo una riduzione dei canoni di locazione e promuovendo il canone agevolato».

La seconda invece: «Chiedeva di prevedere uno sconto del 20% della tassa in caso di domiciliazione bancaria del pagamento. Entrambe le proposte sono state bocciate dalla maggioranza, senza alcun ragionamento di prospettiva.

Sulla tassa dei rifiuti e sulle tariffe del servizio di ristorazione scolastica interviene l'assessore al bilancio Valeria De Cicco: «Per la Tari la novità è l’introduzione della “norma antispreco”, in vigore già dal 2016 e mai applicata a Cinisello Balsamo. Riducendo gli sprechi alimentari, diminuisce il costo totale del servizio e queste risorse si trasformano in aiuti per i cittadini più bisognosi. Semmai occorre chiedersi perché non sia stata introdotta prima tale norma».

E prosegue: «La diminuzione della TARI per le utenze domestiche e non domestiche è dimostrata proprio dal nuovo regolamento Tari e dall'aumento della base imponibile, prodotto dalle attività di accertamento compiute nel 2019 e mai effettuate prima, che permette di distribuire i costi complessivi su utenze domestiche e non domestiche».

L’amministrazione comunale (tramite De Cicco e la sua collega all'istruzione Maria Gabriella Fumagalli) risponde anche alle polemiche apparse sui social in merito all’adeguamento ISTAT del costo del servizio mensa: «L’adeguamento delle tariffe è dovuto al normale aggiornamento ISTAT. Adeguamento sempre applicato dal fornitore e stranamente mai aggiornato nel passato».

I partiti di maggioranza (Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Noi con l'Italia, Cittadini Insieme e il Gruppo Misto) attaccano il PD: «Durante il consiglio comunale la maggioranza di centrodestra, esprimendo il voto contrario agli emendamenti presentati da PD e MoVimento 5 Stelle, ha scongiurato l'aumento locale dell'Imu. Una proposta impopolare che avrebbe penalizzato ulteriormente i cittadini già provati dalle gravi conseguenze dell'emergenza economico-sanitaria degli ultimi mesi e dalla pesante eredità rappresentata dal debito fuori bilancio di oltre 5,5 milioni di euro dovuto al lodo Caronte. Anche a livello locale PD e M5S perseguono una politica fiscale nemica di cittadini e imprese, in linea con quella sostenuta dal governo locale».

A stretto giro arriva la controreplica del PD: «Il centrodestra difende la posizione assunta, dicendo di aver evitato di aumentare le tasse. Una fake-news talmente palese che viene il dubbio che semplicemente non abbiano capito le proposte che il Partito Democratico ha avanzato, dimenticando tra l’altro che la possibilità di introdurre lo sconto in caso di addebito su conto corrente è possibile grazie ad un emendamento di un parlamentare della Lega».

Il MoVimento 5 Stelle invece batte il chiodo sulla Tari: «Giovedi 23 Luglio si è discusso in consiglio comunale la delibera sulle tariffe TARI ovvero la tassa sui rifiuti. La giunta Ghilardi ha presentato al consiglio comunale le sue proposte affermando che le tariffe TARI diminuiscono per tutti gli utenti (domestici e non domestici)».

«Da giorni sulla pagina Facebook del sindaco Ghilardi c’è un video dove si afferma che le tariffe TARI sono diminuite grazie alla “capacità amministrativa della giunta”. Purtroppo la realtà è diversa perché le tariffe TARI per le utenze domestiche aumentano tutte».

«La diminuzione vantata dalla giunta è valida solo per chi possiede dei box ed è dovuta al governo giallorosa che ha cambiato il metodo per il calcolo relativo ai box ed ha ridotto da un minimo del 40% al massimo del 70% le tariffe applicabili».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

E' scontro duro tra maggioranza e opposizioni sulle tasse Imu, Tari, Irpef e mensa scolastica

MilanoToday è in caricamento