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Cinisello Balsamo

La scuola ai tempi del Coronavirus, a Cinisello si gettano le basi per un sistema che cambierà

L'epidemia ha chiuso la scuola alla fine di febbraio, ma anche gli studenti cinisellesi, di ogni ordine e grado, hanno potuto continuare a svolgere attività didattica a distanza. Comune e dirigenti scolastici sono al lavoro per risolvere le criticità

L'epidemia ha chiuso la scuola alla fine di febbraio, ma anche gli studenti cinisellesi, di ogni ordine e grado, hanno potuto continuare a svolgere attività didattica a distanza.

L'assessore all'istruzione Maria Gabriella Fumagalli fa il punto della situazione: «I fari illuminanti di tutto il processo legato a questa emergenza sono i dirigenti scolastici, sono di loro competenza le azioni e scelte sulla didattica. In ogni caso, fin da subito, come amministrazione abbiamo dichiarato la massima disponibilità».

Prosegue l'assessore: «Il nostro compito è di raccordo e collaborazione: ogni segnalazione da parte della scuola ci permette di intervenire tempestivamente. Noi favoriamo la circolazione delle informazioni alle scuole e alle famiglie rispetto all’arrivo dei fondi o di supporto rispetto alle opportunità offerte in tema di strumenti inerenti la didattica a distanza o di altro tipo».

Infatti, con i fondi ministeriali le scuole possono dotarsi di piattaforme e di strumenti digitali per l’apprendimento a distanza o per potenziare quelli già in dotazione, mettere a disposizione degli studenti meno abbienti in comodato d’uso strumenti digitali e la necessaria connettività in rete.

Il decreto "Cura Italia" prevede inoltre l’assegnazione di assistenti tecnici per le scuole del primo ciclo di istruzione (161 per la Lombardia assegnati agli uffici scolastici regionali).

L'ultimo momento di confronto tra gli uffici comunali e i dirigenti scolastici si è verificato martedì 21 aprile, per valutare gli interventi messi in atto e le ulteriori necessità. La criticità maggiore da tenere sotto controllo è quella legata alla dispersione scolastica e alle situazioni di difficoltà, fragilità e disabilità.

A questo proposito, in questo periodo di distacco, i dirigenti hanno dato agli insegnanti di sostegno indicazioni precise sul rapporto da instaurare con i ragazzi.

Fumagalli aggiunge: «In merito abbiamo fatto delle proposte ai dirigenti durante l'ultimo incontro: la figura dell'educatore è un punto di riferimento indispensabile per i ragazzi; per questo motivo abbiamo elaborato un progetto insieme a Ipis e alla Cooperativa OR.SA che possa essere svolto in sicurezza sia per gli operatori che per gli utenti del servizio e le loro famiglie».

Infine chiude: «L'obiettivo è quello di aiutare lo studente con disabilità e la sua famiglia con nuove forme di sostegno. Inoltre abbiamo proposto di recuperare alcuni tablet acquistati in anni passati per il progetto di digitalizzazione e dati in comodato d’uso ai docenti da assegnare agli studenti».

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