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Cinisello Balsamo Cinisello Balsamo / Via XXV Aprile

Sentenza Trezzi, il centrodestra: «Condannato un sistema di potere»

Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi con l'Italia commentano: «Con questa sentenza si fa luce su tanti provvedimenti urbanistici e non, che hanno caratterizzato l’attività di chi ha governato la città per 20 anni»

Con un comunicato congiunto le sezioni locali di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi con l’Italia commentano la condanna in primo grado di giudizio nei confronti dell'ex sindaco Siria Trezzi, del marito, dell'ex assessore Ivano Ruffa e dell'ex segretario del PD locale Franco Marsiglia.

«Oggi (il 10 ottobre per chi legge, ndr) si consuma il dramma del Partito Democratico di Cinisello Balsamo. Ponendo la parola fine alle sue ambizioni politiche, prima sconfitto nelle urne 4 anni fa e oggi con i suoi rappresentanti apicali di allora, condannati nelle aule del tribunale».

«E' giunto a compimento il processo di primo grado, con rito abbreviato, “Grugnotorto”. Tutti gli imputati, l’ex sindaco PD Siria Trezzi, l’ex assessore PD Ivano Ruffa, l’ex consigliere ed ex segretario cittadino PD Franco Marsiglia, il marito di Siria Trezzi Roberto Imberti, già vice sindaco PD, sono stati condannati per corruzione, con pene di 4 anni a Trezzi e Imberti, e di 3 anni e 6 mesi a Ruffa e Marsiglia».

«Alla condanna, si aggiunge il risarcimento del danno, con azione immediatamente esecutiva, di 200mila euro a favore del Comune di Cinisello Balsamo. Inoltre, in sede civilistica, verrà quantificato il reale danno arrecato alla comunità».

«Al momento sono sottoposti ad osservazione progetti urbanistici il cui valore è quantificabile in milioni di euro».

«Ribadendo il nostro assoluto garantismo fino al terzo grado di giudizio per le persone coinvolte, non possiamo fare a meno di sottolineare e evidenziare la totale responsabilità politica della direzione del Partito Democratico di Cinisello Balsamo, incapace di controllare chi agiva per nome e per conto del partito».

«Una Direzione talmente assente, tale da non prendere, una volta iniziato il processo, una seria posizione nei confronti di chi oggi è stato condannato da un tribunale. Ancora oggi non comprendiamo come sia stato possibile poter vincolare 16 milioni di opere di Auchan in una partita di permuta tra Ovocultura e Grugnotorto e pagare anche 16 milioni di aree agricole senza che nessun dirigente del Partito Democratico abbia posto almeno un dubbio morale sull’operazione».

«Una responsabilità che non può, e non potrà essere, semplicemente, “scaricata” sulle persone coinvolte nel processo, sarebbe troppo facile e forse anche un po' vigliacco. E' stato condannato un intero sistema di potere».

«Con questa sentenza si fa luce su tanti provvedimenti urbanistici e non, che hanno caratterizzato l’attività di chi ha governato la città negli ultimi 20 anni, prima dell’avvento della nuova giunta di centrodestra».

«Citiamo ad esempio, la tanto contestata (dal Pd), fermata Lincoln della metropolitana, spostata dal sindaco Ghilardi, dalle aree (casualmente?) oggetto di questo processo ad una zona più consona ai bisogni della cittadinanza».

«Una brutta pagina della storia cinisellese che arriva al capolinea, così come arriva al capolinea tutto il Partito Democratico che per anni ha governato questa città a suo piacimento».

«Per fortuna i cittadini già avevano capito che era necessario un cambiamento, votando l’attuale sindaco e l’attuale maggioranza già nel 2018, che ha decretato un cambiamento epocale su comportamenti, metodi e priorità, mettendo sempre in prima linea il bene comune, il bene pubblico e il bene dei cittadini».

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