Secondo sgombero in due giorni, allontanati gli abusivi dai rioni Bettola e Villa Rachele
Pugno duro dell'amministrazione comunale guidata da Giacomo Ghilardi nei confronti degli accampamenti e bivacchi abusivi in città. Nel giro di due sere sono state altrettante le operazioni di sgombero. Ghilardi: «Operazioni che segnano un cambio di marcia»
Il pugno duro contro gli accampamenti abusivi a Cinisello Balsamo arriva a inizio agosto.
L'amministrazione comunale di centrodestra ha cominciato la propria politica nei confronti di Rom e abusivi e, nel giro di due giorni, ha già sgomberato due aree problematiche in due quartieri periferici della città. Il tutto nel segno di queste parole d'ordine: legalità, rispetto, regole e doveri.
Nella serata di mercoledì 1 agosto è stato il turno del rione Bettola, con lo sgombero da parte di tre pattuglie della polizia locale di una quindicina di persone di etnia Rom che bivaccavano sotto i portici dell'azienda Tempini, in via Valtellina.
Le persone accampate, tutte adulte, avevano fatto dei portici il loro rifugio, collocando alcuni materassi e altri mezzi di fortuna.
Poi è stata la volta del rione di Villa Rachele quando, nella serata di giovedì 2 agosto, gli agenti della polizia locale sono intervenuti per "liberare" un altro bivacco improvvisato sotto a un porticato.
Proprio il sindaco Giacomo Ghilardi detta la linea: «Questa tempestiva operazione segna un cambio di marcia. Grazie alle forze dell'ordine, siamo intervenuti prontamente evitando che la situazione potesse degenerare».
Prosegue il primo cittadino: «Il nostro impegno va proprio nella direzione di un presidio costante del territorio e in una maggiore attenzione alle situazioni di criticità per restituire ai cittadini e a chi lavora nella nostra città la sicurezza e la legalità».
Poi sullo sgombero in Villa Rachele aggiunge: «Questo angolo del quartiere Villa Rachele (vedi foto, ndr) era da tempo ostaggio di bivaccamenti e degrado. Grazie all’intervento degli agenti di polizia locale sono stati fatti i dovuti allontanamenti e sono stati ripristinati decoro e legalità. Ora cambiamo davvero».
