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Trezzi e il programma di governo: «Verifica a metà mandato»

Nel consiglio comunale, svoltosi il 15 luglio, il sindaco Trezzi ha elencato gli "indirizzi di governo". Inoltre ha annunciato che a settembre sarà pronto il "Piano degli Obiettivi" e ci sarà una verifica di metà mandato partecipata

Il consiglio comunale tenutosi lunedì 15 luglio a Cinisello Balsamo ha visto dibattere soltanto il primo punto dell'ordine del giorno mentre per gli altri ci sarà spazio mercoledì 17 luglio.

Il tema del giorno sono gli "indirizzi di governo" e il sindaco Siria Trezzi, in un lungo discorso li ha elencati tutti. Il sindaco ha parlato dopo gli interventi dei consiglieri comunali Cesarano, Visentin e Martino. Riportiamo qui i tratti salienti del suo discorso fiume.

«Illustro le linee generali del mandato quinquennale. Pensare a linee guida che durano 5 anni è un'impresa ardua in questo periodo. Le trasformazioni sono molto più veloci delle linee programmatiche che vengono spesso superate. 5 anni sono un tempo biblico, è importante quindi pensare a una verifica di mandato a metà legislatura, per aggiornare gli obiettivi e rivedere quali siano ancora validi, quali siano stati raggiunti e quali vadano rimodellati e rivisti. Penso a una verifica di mandato che possa in qualche modo vedere e ridiscutere con i cittadini, tramite un percorso partecipato, il programma adottato».

Linee generali quindi, mentre, come dice il sindaco, il «"Piano degli Obiettivi" arriverà a settembre, quando sindaco e giunta saranno operativi dopo la messa a punto definitiva del piano organizzativo». In sostanza, siamo appena entrati in carica, dateci il tempo di azionare la macchina comunale, da settembre definiremo gli obiettivi e le priorità.

Continua Trezzi: «Il nostro programma elettorale è nato in un contesto difficile per l'amministrazione comunale: gli enti locali, nonostante le riforme annunciate e in parte effettuate, sono in difficoltà operativa e di rapporti coi cittadini. I Comuni sono sempre lasciati più soli, meno riconosciuti e meno valorizzati per le possibilità di diventare incisivi».

Prosegue il sindaco parlando del tema a lei caro della Città Metropolitana: «Credo molto nell'idea di attivare un progetto forte tra gli enti locali, in un patto importante del Nord Milano, pensando alla Città Metropolitana. Questa renderà sinergiche le azioni dei Comuni. perché credo che sia davvero uno scenario di svolta e di frontiera. I vantaggi e il valore della Città Metropolitana: ai cittadini non è stata spiegata bene, non è stata condivisa e non ha creato un movimento di opinione importante. Ciò porta a pensare che ogni Comune debba cavarsela da solo: ma è un'idea anacronistica e impensabile».

Dopo questo preambolo il sindaco ha enumerato i tratti del programma elettorale: «Il sistema dei trasporti (la tariffa unica), il tema del verde (il Parco Nord e il Parco del Grugnotorto che deve diventare pubblico e riconosciuto dalla Regione), il tema abitativo, i servizi pubblici, le osservazioni al Pgt che saranno discusse in consiglio comunale entro ottobre».

E ancora: «Piste ciclabili (su cui è stato fatto uno studio importante), riqualificazione di tutti i parchi cittadini (anche quelli piccoli), il riutilizzo degli spazi liberati prima che diventino degradati, aggiornamento del regolamento edilizio per creare agevolazioni alle imprese, piano d'azione per l'energia sostenibile, eliminazione delle micro discariche».

Trezzi è un fiume in piena: «Le due aziende partecipate strategiche, campagna sui nuovi stili di vita (raccolta differenziata, consumo critico, risparmio dell'acqua), t tema della mobilità con l'arrivo della M1 e il prolungamento della M5 fino a Bettola con un passaggio per viale Fulvio Testi. Ripensare alla mobilità interna, inserimento delle "zone 30" per le macchine, estensione del BikeMi a Cinisello».

Avanti come un treno: «Potenziare i servizi online del Comune, diffusione del hi-fi libero coinvolgendo i commercianti, mettere in connessione le banche dati degli enti, concretizzare l'idea di città partecipata e trasparente attraverso una comunicazione non solo frontale e informativa, ma che invogli il cittadino a partecipare. Meglio condividere un progetto, ma ciò non vuol dire trovare il consenso di tutti: le scelte condivise portano a percorsi operativi più veloci».

Prima del finale ancora qualche parola: «Un Osservatorio sulle Mafie, anche se Cinisello non è stata coinvolta direttamente, servirebbe per mettersi al sicuro sul tema della legalità. Così come l'adesione ad "Avviso Pubblico" e l'adozione del codice etico degli amministratori (che si basa sulla "Carta di Pisa"); inserire delle norme anti-corruzione nel nostro statuto e rivedere la trasparenza nell'amministrazione».

Dulcis in fundo: «Attuare politiche di genere e di pari opportunità perché è un atto di democrazia e di ricucitura di quello che è un gap di rappresentanza. C'è la proposta di convocare gli stati generali avanzata dal decanato cittadino: arriva dal territorio ed è un grande segno di responsabilità».

Le ultime parole si stagliano su tre temi che il sindaco Trezzi aveva già seguito personalmente nelle vesti di assessore: abitare, servizi alla persona e lavoro. 

Sull'abitare «alcune risposte a livello locale possono essere date creando un'Agenzia della Casa per conoscere i dati degli alloggi sfitti, degli sfratti e delle situazioni più vulnerabili. Abbiamo previsto un fondo sociale di 80.000 euro come sostegno all'affitto. Lavoreremo sull'offerta di residenze temporanee a basso costo e su forme di co-housing, oltre che sul vicinato solidale.

Sui servizi alla persona «registriamo una fragilità diffusa che rischia di trasformarsi in vulnerabilità conclamata. Bisogna lavorare su due binari: programmare trasformazioni dei bisogni sociali (sfruttando i finanziamenti da Regione e Ministero) e fare fronte alle emergenze quotidiane».

Sul lavoro «anche qui la soluzione non può essere solo a livello locale. Certamente dovremo sostenere le situazioni di difficoltà e agevolare il mantenimento delle imprese sul nostro territorio. Questo attraverso anche incentivi fiscali e percorsi di facilitazioni rispetto alle procedure».

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