Partiti di maggioranza solidali con Trezzi: «E' un sindaco trasparente, piena fiducia in lei»

I partiti che compongono la maggioranza amministrativa di Cinisello Balsamo (Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà/Sinistra Italiana e Cinisello Balsamo Civica) a fronte delle indiscrezioni di stampa riportate nella giornata di venerdì 4 novembre, «esprimono piena fiducia nell’operato del sindaco Siria Trezzi, che ha sempre agito nei propri atti con estrema trasparenza e nell’interesse unico della cittadinanza».

Quindi massima solidarietà e fiducia nei confronti del proprio sindaco, accusato di corruzione (presunto atto illecito tra pubblico e privato) assieme al marito Roberto Imberti (ex vice sindaco della città e dirigente di Euromilano): «Con la stessa trasparenza, chiarezza e disponibilità al confronto auspichiamo che il dibattito politico si mantenga all’insegna del rispetto e della civile convivenza, senza mai scadere in tentativi di strumentalizzazione priva di elementi».

La chiusura dei tre partiti di maggioranza: «Ribadiamo con forza il nostro appoggio e la nostra solidarietà a Siria Trezzi, fiduciosi che l’operato della magistratura chiarirà il più rapidamente possibile questa vicenda».

Con una analisi personale interviene anche singolarmente il consigliere comunale di Sel Alberto Amariti: «Politicamente potremo avere le nostre divergenze, ma Siria Trezzi è un ottimo sindaco, che ha a cuore il bene della città».

Prosegue Amariti: «Leggere insulti e attacchi personali, anche da esponenti che si definiscono "politici", mi rattrista e mi addolora. Siria è una persona onesta, su questo non ho dubbi. Ha sempre operato con trasparenza».

Piena fiducia in Trezzi per Amariti: «In amministrazione abbiamo seguito tutti passo dopo passo i progetti in corso. Anche per questo sono sicuro che le indagini accerteranno la sua correttezza e non vi saranno "sbocchi" giudiziari».

Poi una stilettata alla magistratura: «Se vogliamo parlare dell'operato del Pubblico Ministero che ha reso pubbliche le indagini tramite i giornali, quando le stesse ancora erano segrete per le persone che ne sono oggetto, sono molto disponibile».