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Sciopero dei dipendenti comunali, è muro contro muro con il sindaco

Il sindaco Siria Trezzi e l'assessore al personale Letizia Villa ribadiscono la posizione dell'amministrazione comunale già comunicata nelle scorse settimane in una lettera inviata a tutti i dipendenti: "Non è pensabile compensare interamente il blocco degli stipendi di 4 anni"

In merito allo sciopero proclamato dalle rappresentanze sindacali per ottenere il riconoscimento economico delle progressioni 2014/2015 più 300.000 di integrazione del fondo, il sindaco Siria Trezzi e l’assessore al personale Letizia Villa ribadiscono la posizione dell’amministrazione comunale già comunicata nelle scorse settimane in una lettera inviata a tutti i dipendenti.

Nella comunicazione si richiama in particolare l’impegno considerevole di spesa affrontato di 240.000 euro lordi (180.000 senza oneri) per riconoscere le progressioni giuridiche già raggiunte nel triennio 2011/2013.

A commentare questi dati ci pensa il sindaco Trezzi: “Un risultato sicuramente significativo che non ha riscontri nel panorama degli enti locali a noi vicini. E i numeri lo confermano: a oggi, quasi il 43% dei dipendenti ha già raggiunto il massimo della progressione orizzontale. Non hanno usufruito della progressione solo 30 dipendenti, per i quali, però, l’amministrazione è disponibile ad avviare un percorso di riconoscimento”.

Infatti, su 491 dipendenti in tutto, 304 hanno avuto un passaggio nel triennio 2011/2013 e 211 sono arrivati al livello massimo della propria categoria di appartenenza.

“E’ vero che non c’è stato aumento dello stipendio per quattro anni a causa del blocco del contratto nazionale, ma non è pensabile compensare interamente questo blocco a carico delle risorse a livello decentrato" aggiunge Siria Trezzi.

​Le fa eco l'assessore Villa: "In questa fase già critica di approvazione del bilancio, in cui risulta particolarmente impegnativo garantire tutti i servizi, ulteriori risorse da destinare al riconoscimento delle progressioni del 2014 e il 2015 e per l’integrazione del fondo sono difficilmente reperibili”.

La richiesta sindacale di prevedere ulteriori progressioni per il 2014 e il 2015 comporterebbe una maggiore spesa complessiva di 160.000 euro lordi (120 senza oneri) e di conseguenza una riduzione delle risorse destinate al finanziamento della produttività.

Così come la richiesta di integrazione del fondo 2015 per 300.000 euro porterebbe a un aumento della spesa riferita alla contrattazione decentrata difficilmente motivabile in assenza di alcune particolari condizioni, ovvero che si realizzino reali azioni di razionalizzazione, miglioramento o implementazione dei servizi o aumento della loro qualità.

Conclude Villa: “E’ comunque nostra intenzione proporre alle rappresentanze sindacali un percorso che porti a un utilizzo equilibrato delle risorse del fondo per renderle più fruibili a tutti i lavoratori, destinando eventuali risorse aggiuntive alla produttività”.

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