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Sesto, Cinisello e Bresso: «Aeroporto insicuro, no a voli commerciali vicino al Parco Nord»

I sindaci di Bresso Ugo Vecchiarelli, il sindaco di Cinisello Siria Trezzi e il vice sindaco di Sesto San Giovanni Andrea Rivolta sottolineano: «Il campo volo di Bresso è privo dei requisiti minimi di sicurezza per essere uno scalo commerciale»

Nella  conferenza stampa del 28 luglio scorso "Il futuro dell'aeroporto di Bresso non si decide ad agosto",  i Sindaci dei Comuni di Bresso, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni esprimevano la loro preoccupazione circa la gara pubblica che la Direzione Aeroportuale Lombardia di Enac aveva indetto, per affidare la gestione dei beni appartenenti al demanio aeronautico dell'aeroporto di Bresso, chiedendo la massima chiarezza sulle modalità, i contenuti e le ragioni della scelta.

Quella conferenza fu premonitrice e ritorna attuale dopo che lo scorso fine settimana, è atterrato e decollato  dall'aereoporto di Bresso un bimotore tedesco  Beechcraft King Air, lungo 17 metri, con 9 passeggeri.

I sindaci di Bresso Ugo Vecchiarelli, il sindaco di Cinisello Siria Trezzi e il vice sindaco di Sesto San Giovanni Andrea Rivolta sottolineano: «Il campo volo di Bresso, ospitato nel nostro  Parco Nord, frequentato quotidianamente da migliaia di persone, ha  una pista di atterraggio di  circa un chilometro,  è sprovvisto di torre di controllo e privo degli standard di sicurezza idonei a far atterrare aerei di grandi dimensioni, tra cui il presidio antincendio».

Il volo risulterebbe essere autorizzato sulla base di una nota informativa diffusa da Enac, in data 25 giugno 2014, e rimasta sotto traccia, sulla base della quale gli aerei in servizio aerotaxi potrebbero atterrare nei piccoli aeroporti, anche se non certificati e privi di tutta una serie di dotazioni di sicurezza.

Per i due sindaci (più il vice sindaco) vale  quanto previsto dall’Articolo 2 del  Protocollo d’ intesa, siglato il 31 luglio 2007, che afferma “l’urgenza di adottare un programma funzionale di interventi di adeguamento degli impianti e delle strutture esistenti,  al fine di assicurare  i necessari livelli di sicurezza dell’aeroporto strettamente connessi e funzionali al traffico attuale, escludendo opere o interventi che configurino un potenziamento della capacità di traffico”.  

Quanto accaduto al campo volo di Bresso sabato 11 e domenica 12 aprile, per i due sindaci, ha disatteso il suddetto protocollo d’intesa: «Non vorremmo che, le pressioni della imminente apertura di Expo, possano essere pretesto per superare i corretti rapporti istituzionali».

Continuano i tre in coro: «Noi sindaci di Bresso, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni ribadiamo quindi,  che il campo volo di Bresso non debba diventare un business senza regole, a discapito della sicurezza dei fruitori del parco e dei cittadini residenti».

Chiudono le tre autorità locali: «La nostra preoccupazione, fortemente condivisa da Legambiente, è sentita anche dal senatore Franco Mirabelli, che ha già presentato un’interrogazione urgente al neo ministro per le infrastrutture Delrio, perché si chiarisca quanto sta accadendo. Il campo volo di Bresso, per il bene e la sicurezza di tutti, deve continuare ad essere esclusivamente un luogo dove si impara a volare».

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