Visentin: «Sarò alla fiaccolata, senza bandiera, ma con lettera N»
Il consigliere comunale di Ncd di Cinisello Balsamo parteciperà alla fiaccolata da semplice cittadino, con il simbolo "N" in arabo per ricordare la persecuzione dei cristiani nel Califfato Islamico
C’è chi ci sarà (in molte organizzazioni cittadine, non solo del mondo della politica) e chi non ci sarà (la Lega Nord ha annunciato polemicamente la sua assenza), ma comunque la fiaccolata contro il terrorismo sarà un grande evento partecipativo per Cinisello Balsamo.
Quello che molti cittadini auspicano è che in piazza si scenda senza bandiere politiche, in modo tale che lo “StareInsieme” dell’evento sia uno stare insieme, per una volta, al di là dei colori politici.
Tra coloro che ci saranno c’è Riccardo Visentin, esponente in consiglio comunale del Nuovo CentroDestra, che dopo riflessioni ha deciso di dare la sua adesione.
Ecco il suo pensiero: «Ho riflettuto a lungo sulla mia adesione a una manifestazione del genere che, ne sono certo, si presterà a sicure manipolazioni e strumentalizzazioni».
Prosegue il consigliere: «Non esserci lascerebbe il campo a interpretazioni negative, non che questo mi spaventi. Mi potrebbe accadere, come per situazioni analoghe del passato, di ritrovarmi in compagnia di persone che sono lontane anni luce dal mio modo di pensare, dai miei ideali e principi, anche questo non mi spaventa».
Continua l’esponente di Ncd: «Esserci sarebbe certamente una possibilità di testimonianza, ma come renderla attiva? La libertà è prima di tutto rispetto, quindi rispetto di tutte le vittime di fanatismi religiosi. Rispetto anche nell’esprimere con articoli o vignette satiriche, le posizioni e i credi religiosi altrui, cosa che nei confronti di noi cristiani e cattolici, è spesso volutamente dimenticata».
Da qui al decisione e la sua iniziativa personale: «Ho deciso quindi di aderire all’iniziativa, non portando ovviamente una bandiera di partito, associazione o movimento, ma esponendo il simbolo “N” come Nazareno, ovvero il simbolo che vergognosamente viene scritto da parte dei miliziani dell’Isis, per identificare le case dei cristiani e di conseguenza massacrarli».
Poi l’invito a fare altrettanto: «Alla luce anche degli ultimi episodi in Nigeria, credo sia importante dare questa testimonianza. Sarei soddisfatto se questa mia iniziativa suscitasse domani la curiosità di anche una sola persona, per spiegare quanto sia veramente dimenticata la situazione dei cristiani nel mondo».
