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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Corsico, il sindaco sulle mense scolastiche: «Pignorare lo stipendio»

Continua la linea dura del primo cittadino Filippo Errante, che conferma: dal 7 gennaio 2016 mense tagliate alle famiglie che non pagano

Nuovo capitolo della questione delle mense scolastiche a Corsico. Ora il sindaco Filippo Errante (centrodestra) ha deciso di inviare un altro sollecito a 480 famiglie che non hanno ancora regolarizzato la loro posizione (in pratica: non hanno pagato il servizio), per informare che dal 7 gennaio 2016 non potrà essere garantito il servizio a chi non paga e non è in difficoltà economica documentata.

«Queste persone hanno già ricevuto diversi solleciti, gli ultimi il 21 luglio e l'11 novembre, senza mai rispondere», spiega Errante precisando che chi dimostra di non poter provvedere subito al pagamento (o chi verrà segnalato dai servizi sociali) non avrà però il taglio del servizio. Ma le cose non finiscono qui.

Il comune è infatti pronto al recupero coattivo, con il fermo amministrativo del veicolo e soprattutto con la trattenuta sullo stipendio. Alcune famiglie, nel frattempo, hanno già iniziato a pagare, molte chiedendo la rateizzazione.

La decisione di tagliare le mense ai bambini era stata annunciata dallo stesso Errante, che si era giustificato affermando che si tratta di «famiglie benestanti» che operano una «mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni e delle famiglie bisognose». Un annuncio che aveva scatenato la polemica politica nella cittadina dell'hinterland sud-ovest: il Partito democratico e Rifondazione comunista, pur definendosi d'accordo con il principio di "punire i furbetti" (rivendicando che la precedente azione della giunta di centrosinistra aveva già avviato i controlli incrociati), si erano scagliati contro il taglio delle mense: «Non bisogna prendersela con i bambini e le bambine», avevano scritto in due comunicati.

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