Forlanini, residenti contro il comune sulla futura M4
Cantiere, parco, parcheggio per 2.500 auto e container per l'alloggio di 250 operai: i residenti (e anche Michele Sacerdoti) chiedono lumi al comune
Il cantiere Forlanini è pronto, i lavori per la linea 4 della metropolitana finalmente partiranno. Ma in zona c'è comunque qualche malumore. La preoccupazione è che il "biglietto da visita" durante l'Expo 2015 sia una linea metropolitana con una sola fermata (da Linate a Forlanini), che porta (come scrivono alcuni cittadini) "da un aeroporto a un parcheggio", riferendosi al parcheggio d'interscambio previsto appunto a Forlanini, "in mezzo a un cantiere e a ruderi di cascine".
La preoccupazione è connessa con il parco, che verrebbe sostanzialmente snaturato mentre i cittadini chiedono una immediata riqualificazione proprio in vista di come sarà in futuro tutta l'area, almeno con un collegamento pedonale tra il quartiere abitato (lato sud del viale) e l'area verde (lato nord). Nella zona ci sono poi cascine, attività agricole, che verrebbero fortemente penalizzate anche dal futuro parcheggio di 2500 auto in via Gatto, ma non solo.
La proposta per il parcheggio è di non costruirlo in prossimità dei Tre Ponti ma del capolinea di Linate della M4. L'assessore Maran ha però risposto che gli accordi con Sea sarebbero molto difficili ma comunque, essendo in fase preliminare, c'è ancora tempo per la decisione definitiva.
Le critiche si concentrano anche sugli alloggi temporanei per circa 250 operai. Container che verrebbero installati a ridosso delle cascine di via Cavriana e dintorni, e che proprio non piacciono a Michele Sacerdoti, consigliere di zona 3 per la lista Milly Moratti, secondo cui l'area scelta è un'area totalmente agricola, che l'agricoltore stava per adibire a ortocultura biologica dopo averla tenuta a riposo per sei anni. Sacerdoti propone un'area alternativa, che attualmente è di proprietà dello Stato (Fintecna) e del gruppo Percassi di Bergamo al 50%.
