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Incrocio viale Umbria-Ennio-Comelico: finalmente quasi finiti i lavori

Uno degli incroci più pericolosi di Milano (tre incidenti a settimana) entro qualche settimana sarà più sicuro

Dopo centinaia di incidenti, finalmente l’incrocio Umbria-Ennio-Comelico è stato chiuso. I lavori sono iniziati circa un mese fa e, nonostante il maltempo di questi giorni che li ha rallentati, dovrebbero concludersi entro un paio di settimane.

Mediamente, in prossimità dell’incrocio tra viale Umbria, via Comelico e via Ennio, si registravano tre incidenti alla settimana.

Complice la disattenzione di automobilisti e motociclisti, il pavè e le rotaie del tram, da 20 anni quasi ogni giorno viale Umbria si bloccava a causa dei continui sinistri.

«Si tratta di un incrocio doppio, con le due corsie di viale Umbria, che permette molte manovre: attraversamento, svolte a destra e sinistra, sia per i veicoli che provengono da viale Umbria che per quelli che provengono dalle vie Comelico e Ennio. Inoltre la visibilità è limitata sia per la conformazione del viale che per le auto parcheggiate anche sui marciapiedi», ha spiegato Stefania Aleni, direttrice del mensile Quattro, la cui redazione si trova proprio in via Ennio, facendo riferimento alla pericolosità dell’incrocio.

Da parecchio tempo i cittadini della zona avevano chiesto all’amministrazione di intervenire, ma solo dopo molti tentativi sono riusciti ad ottenere l’inizio dei lavori. «Come giornale abbiamo negli anni denunciato la pericolosità dell'incrocio, documentandolo con fotografie - ha continuato Aleni -; poi dopo un incidente mortale abbiamo raccolto qualche centinaio di firme per la messa in sicurezza. Il Consiglio di zona 4 ha approvato negli anni alcune delibere che non hanno dato grandi risultati. Nell'ultimo anno e mezzo è ripreso il pressing sull'assessorato da parte anche di singoli consiglieri o presidenti di commissione e finalmente si è arrivati a questa soluzione drastica di chiusura dell'incrocio».

Le misure adottate dall’amministrazione, molto attese da parte degli abitanti della zona, hanno semplicemente anticipato gli interventi che la zona subirà tra qualche tempo in vista della costruzione della corsia preferenziale della linea 92.

«Era un intervento sollecitato e atteso, soprattutto dai residenti vicini all'incrocio che assistevano a quello stillicidio di incidenti - ha concluso Stefania Aleni -; adesso ci sentiamo tutti più sicuri e tranquilli». 

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