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Forlanini via Corelli

Agente condannato a 7 anni: violentò un trans nel Cie

E' stato condannato a 7 anni e 2 mesi di reclusione il poliziotto accusato di aver violentato un trans brasiliano nel Cie di via Corelli. Colpevole anche di sfruttamento della prostituzione

Un poliziotto, accusato di aver violentato una trans brasiliana quando era in servizio al Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli, è stato condannato a 7 anni e due mesi di reclusione con rito abbreviato.  L'agente è stato condannato per i reati di violenza sessuale, concussione, atti osceni, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e della prostituzione.

A deciderlo è il gup di Milano Gaetano Brusia. Secondo le indagini del pm Mauro Tavelli, nel 2009 avrebbe costretto la trans a un rapporto orale in un ufficio all'interno del Cie con la promessa di usare il suo potere per farla uscire. Secondo l'accusa, infatti, il poliziotto, che era finito in carcere lo scorso giugno, avrebbe anche affittato un appartamento in zona Cenisio, che veniva utilizzato da alcuni transessuali per prostituirsi. Inoltre, in fase di indagini, anche altre transessuali avevano denunciato di aver subito tentativi di violenza. Il pm aveva chiesto per lui una pena di 11 anni e 5 mesi, ma il giudice lo ha assolto dalle accuse di sfruttamento della prostituzione e molestie.

Nel processo era imputata anche una sudamericana che avrebbe partecipato al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, e che oggi è stata condannata a 3 anni di reclusione.

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