Milano, aggira il decreto coronavirus ed esce di casa per spacciare metanfetamina: arrestato
È successo nella notte tra lunedì e martedì 10 marzo in piazzale Lodi a Milano
È uscito di casa, ha violato le norme imposte dal decreto sul coronavirus per spacciare metanfetamina. E per lui sono scattate le manette. È successo nella notte tra lunedì e martedì 10 marzo in piazzale Lodi a Milano, nei guai un bulgaro di 27 anni arrestato dagli agenti della Questura di Milano.
Tutto è accaduto una manciata di minuti prima della mezzanotte. A scoprire il 27enne e il suo cliente, un 29enne brasiliano, è stata una volante di passaggio. I due hanno prima accampato qualche scusa ma la verità è emersa durante la perquisizione: addosso al pusher sono stati trovati contanti per un totale di 90 euro e 1,13 grammi di metanfetamina; il cliente, invece, aveva con sé 0,36 grammi della stessa sostanza.
Per il pusher sono scattate le manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.