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Pestati a sangue con un tirapugni per una lite in strada

Un meccanico 26enne, la scorsa notte, impazzisce dopo che un gruppo di ragazzi, su un'altra auto, lo rimprovera per la velocità elevata. Ne nasce una lite che poteva finire in tragedia

Una lite che poteva sfociare in tragedia, come la tragica storia dell'uomo ucciso in viale Doria.

Alcuni ragazzi sono stati aggrediti a colpi di tirapugni e rapinati per una banale lite stradale. E' capitato la scorsa notte si trovavano in via Clericetti, a Milano. Matteo B., un meccanico di 26 anni, incensurato, li ha aggrediti brutalmente dopo che una ragazza del gruppo lo aveva rimproverato per la sua velocità in auto.

I giovani - due uomini di 26 e 27 anni e una donna di 26 - erano in strada quando sono stati quasi sfiorati dall'auto del meccanico. Per lo spavento la ragazza gli ha urlato una frase e lui si è fermato e ha risposto all'offesa.

La discussione è degenerata, fino a quando Bruschini ha preso dal portabagagli un tirapugni e uno svitabulloni.

Con questi ha preteso dai tre portafogli e cellulari, ma le vittime si sono rifugiate all'interno di un androne: l'aggressore è riuscito a spaccare il vetro della portineria e ha colpito uno dei ragazzi al volto con il pugno di ferro, provocandogli un trauma facciale guaribile in dieci giorni.

La scena ha però attirato dei passanti, che hanno avvertito il 112. I carabinieri lo hanno arrestato per rapina aggravata.

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