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Martedì, 16 Aprile 2024
Lambrate via Corelli

Cie di via Corelli, avvocati penalisti chiedono la chiusura

Lo definiscono un "carcere, anzi peggio": si tratta di uno dei 13 centri d'identificazione degli immigrati in Italia

Gli avvocati penalisti di Milano si scagliano contro i "Cie" (Centri di identificazione ed espulsione per gli immigrati). Si tratta di 13 centri in Italia, che possono ospitare contemporaneamente 1.900 persone. Uno di questi è a Milano in via Corelli (capienza massima di 132 posti). Sono strutture previste dalla legge "Turco-Napolitano" e servono a identificare gli immigrati che non possono essere immediatamente espulsi. La parola "ospite" è a dir poco eufemistica perché, nei fatti, queste strutture non sono dissimili dalle carceri. Lo hanno sottolineato anche gli avvocati milanesi.

"Via Corelli è un carcere - ha tuonato Salvatore Scuto, presidente della camera penale - anzi è peggio: è un 'non carcere', una struttura ideologica che serve a tranquillizzare la pancia di questo Paese". Gli 'ospiti' di via Corelli sono lì perché definiti non identificabili. Ma Scuto fa notare che il 75% proviene da un carcere, "il che significa che sono stati ben identificati". In passato il Cie di via Corelli è stato teatro di ribellioni e anche di tentativi di fuga.

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