Il parco Forlanini si fa bello: percorsi ciclopedonali e nuove aree verdi
I dettagli del progetto, a 15 anni dal concorso internazionale. Il Lambro e le cascine verranno valorizzate
Il parco Forlanini sarà fortemente riqualificato: tra l'altro verranno raddoppiati gli spazi verdi. Il masterplan è stato approvato dalla giunta di Milano. Nascerà di fatto un grande parco che collegherà il semicentro cittadino con l'Idroscalo, e abbraccerà tutto l'Est di Milano con sentieri ciclopedonali tra aree verdi recuperate e cascine.
Il progetto - nato dalla collaborazione tra il comune, un'associazione e il Politecnico, ma anche agricoltori e residenti - sarà finanziato per tre milioni di euro e i lavori prenderanno il via a fine gennaio con i sentieri ciclopedonali, che renderanno fruibili i campi agricoli tra via Tucidide, via Corelli, viale Forlanini, via Cavriana e il fiume Lambro, uno dei "cuori" dell'idea alla base della riqualificazione.
Sono trascorsi 15 anni da un grande concorso internazionale poi non più attuato per mancanza di risorse. I tre nuovi percorsi ciclopedonali (costo di 600 mila euro) creeranno un anello verde e consentiranno a ciclisti, sportivi e pedoni di apprezzare la zona, con le cascine Cavriana e Sant'Ambrogio. «Un corridoio verde dal centro all’Idroscalo concepito come autentico spazio metropolitano - spiega Chiara Bisconti, assessore al verde - perché interesserà diversi comuni: oltre a Milano, anche Cologno, Brugherio, Sesto San Giovanni, Segrate e Peschiera Borromeo. E' la strada che si deve percorrere nei prossimi anni per valorizzare al massimo il grande patrimonio naturale che circonda e interseca le città e i quartieri».
Il progetto "Grande Parco Forlanini" prevede anche l’attuazione di opere strutturali importanti come la realizzazione della passerella ciclopedonale sul Lambro. L’opera, che può contare su fondi pari a due milioni di euro, consentirà di collegare la parte finale di viale Argonne con l’Idroscalo attraversando gli spazi dell’attuale parco Forlanini creando quella continuità pedonale e ciclabile oggi inesistente.
«La realizzazione di un'infrastruttura strategica per la mobilità sostenibile di una grande città - sottolinea l'assessore alla mobilità e ambiente Pierfrancesco Maran riferendosi a M4 - diventa anche l'occasione per renderla più bella e fruibile. Sappiamo che i cantieri di un'opera impattante come la metropolitana comportano inevitabili disagi, ma lavoriamo per trasformarli in opportunità di crescita e sviluppo nel rispetto dell'ambiente e nella valorizzazione della città».
Fondazione Cariplo ha messo a disposizione dell’amministrazione 470mila euro di contributi per la realizzazione di boschi, filari e siepi tra Milano Due (a Segrate) e Via Rizzoli. L’intervento comprenderà anche la riqualificazione dei giardini esistenti e degli spazi dedicati alle attività e funzioni sociali intorno a cascina Biblioteca.
