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Ecco i cordoli a protezione della ciclabile in Buenos Aires

Iniziati i lavori nel tratto Oberdan-Tunisia

Sono iniziati nelle scorse ore i lavori per la protezione della pista ciclabile di corso Buenos Aires nel tratto Oberdan-Tunisia. Lo annuncia Massimo Scarinzi, assessore al Commercio Municipio 3. La ciclabile "della discordia" aveva creato non poche polemiche nei giorni scorsi. 

"Il sindaco fermi sul nascere i lavori per il rifacimento della pista ciclabile di corso Buenos Aires: sono nemici della viabilità, del commercio, sono contro i milanesi come molti provvedimenti decisi dall'attuale giunta comunale", aveva detto il candidato del centrodestra Luca Bernardo. Il rifacimento, infatti, toglierà dei posti auto a beneficio della mobilità 'leggera'.

Per Bernardo, ampliare la ciclabile "significa eliminare i pochi parcheggi disponilibi per auto e moto e punire ancora una volta i cittadini. Gli esercenti che stanno faticando a riprendersi dalla batosta delle restrizioni verranno ulteriormente penalizzati". Subito aveva risposto l'assessore Marco Granelli (Mobilità) sui social rivendicando l'importanza del progetto della ciclabile. "In corso Buenos Aires abbiamo sperimentato un anno, e ad oggi 9.000 ciclisti al giorno usano la nuova ciclabile, il 25% dei mezzi che usano il corso. Ora stiamo cercando di migliorare, per rendere il transito di tutti più lineare e sicuro per tutti, i tanti pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti che passano in Buenos Aires - scrive Granelli -. Noi abbiamo un’idea di corso Buenos Aires dove i cittadini possano passeggiare per prendere un gelato, bere un caffè o un aperitivo, guardare le vetrine e fare acquisti, accedere a teatri e attività culturali, fermarsi a parlare e stare bene insieme".

E a Bernardo: "Chi si ostina a non volere le piste ciclabili, in corso Buenos Aires e nel resto di Milano, evidentemente sogna un'autostrada a più corsie in pieno centro cittadino. Ignorando ciò che da decenni avviene nei viali di tutte le principali città europee". Non è la prima uscita di Bernardo che mostra una visione totalmente opposta sulla presenza delle auto in città a quella della giunta Sala. Il candidato di centrodestra già ha detto che se dovesse essere eletto eliminerà area B e ridurrà area C. A poco meno di due mesi dal voto il tema della mobilità diventa uno dei punti centrali della campagna elettorale.

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