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Riconosce la sua borsa rubata in un compro oro: scattano cinque denunce

È successo in un compro oro di Legnano. Sequestrati anche numerosi gioielli, «tutti verosimilmente provento di numerosi furti in abitazione e truffe a domicilio», secondo i carabinieri

Cinque denunce per ricettazione e circa 600mila euro di refurtiva recuperata. È il risultato dell’operazione «Griffe» messa a segno dai carabinieri della compagnia di Legnano. Nei guai un’intera famiglia: due cugini, la madre e l’anziana nonna, oltre a una donna che faceva da prestanome (video).

L’operazione è iniziata il mese scorso quando una donna di 59 anni ha riconosciuto nella vetrina di un «Compro Oro» di Legnano la propria borsa Chanel — del valore di circa 3.500 euro — che le era stata rubata durante un furto nella sua abitazione. I carabinieri sono intervenuti e hanno accertato che a consegnare la borsa al negozio era stata una donna italiana, presentatasi insieme a due giovani di 27 e 16 anni. 

Sono scattate le verifiche e a casa dei due giovani è stato trovato un vero e proprio tesoro. Centinaia di oggetti preziosi: orologi, penne gridate e oggetti tecnologici, «tutti provento di furto» secondo quanto riportato dai carabinieri. Non solo: tra gli oggetti sono state trovate anche diversi contanti: 27mila euro in banconote di piccolo taglio oltre a rupie indiane e yuan cinesi e somme in altre valute.

Tutti gli oggetti sono stati recuperati dai militari dell’Arma e inseriti nella sezione «oggetti rinvenuti» del sito istituzionale (per visualizzarli collegarsi a questo indirizzo e restringere la ricerca nella provincia di Milano indicando come data rinvenimento il 18 settembre 2015).

Chi eventualmente dovesse riconoscere un oggetto potrà contattare la compagnia carabinieri di Legano (+39 0331 527200) indicando i riferimenti riportati nella scheda del sito e, previo appuntamento, raggiungere quella sede per il riconoscimento. All’atto del riconoscimento è necessario che il cittadino rechi con se la denuncia e quant’altro possa comprovare la proprietà del prezioso riconosciuto (libretti di garanzia riportanti numeri seriali, attestazioni di genuinità, fotografie raffiguranti l’oggetto). 

Furti nell'Altomilanese: gli oggetti ritrovati (MilanoToday)

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