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Legnano, il presidente della Repubblica ha sciolto il consiglio comunale: si vota nel 2020

Si è chiusa ufficialmente l'amministrazione del leghista Giambattista Fratus

Il consiglio comunale di Legnano è stato sciolto. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto martedì 30 luglio ma la notizia è stata resa nota nella giornata di lunedì 5 agosto. Il commissario prefettizio Cristiana Cirelli, in carica dopo l'arresto del primo cittadino dell Lega Giambattista Fratus, ha ufficialmente il compito di accompagnare la città al voto nel 2020. Nei prossimi giorni il provvedimento firmato dal presidente della Repubblica sarà notificato ai consiglieri in carica ponendo la parola fine sull'esperienza di governo di Giambattista Fratus.

La vicenda che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale è antecedente all'arresto del sindaco e non è legata a quei fatti. Il documento firmato dal presidente della Repubblica, infatti, segue la sentenza del Tar con la quale i giudici amministrativi della lombardia, lo scorso mese di luglio, avevano stabilito l'illegittimità della surroga di Mattia Rolfi, il primo dei consiglieri dimissionari che avevano lasciato i banchi della Lega a fine marzo 2019. Abbandono a cui era seguito quello dei due dissidenti leghisti Antonio Guarnieri e Federica Farina e di conseguenza quello di tutti gli esponenti della minoranza.

La surroga definita illegittima era stata operata dal difensore civico regionale Carlo Lio che aveva riattivato il parlamentino consentendo di ottenere il numero legale indispensabile per operare. 

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