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Legnano Legnano / Via della Liberazione

Finge di rapinare una farmacia per finire in carcere «almeno lì posso mangiare»

È successo nella giornata di giovedì 9 luglio a Legnano, nella farmacia di via Liberazione. L'uomo, un pregiudicato di 42 anni, non è stato arrestato

È entrato in una farmacia di Legnano disarmato e a volto scoperto e ha cercato di mettere a segno una rapina. Il fine non era quello di fuggire con i contanti della cassa, ma di finire in carcere: «almeno lì posso mangiare», ha raccontato ai poliziotti che lo hanno ammanettato.

Tutto è successo nella giornata di giovedì 9 luglio. Il «rapinatore», un pregiudicato italiano di 42 anni, si è presentato nella farmacia di via della Liberazione e con un filo di voce ha pronunciato la frase di rito: «Datemi tutto quello che c’è in cassa». Le farmaciste non hanno obbedito: davanti a loro c’era solo una caricatura di un rapinatore, che malapena si reggeva in piedi. Hanno chiamato il 113, avvertendo il «malvivente» che sarebbero arrivati gli agenti.

Non è scappato. È rimasto pazientemente all’interno della farmacia e, una volta arrivate le forze dell’ordine, ha chiesto loro di essere arrestato. «Dormo su una panchina, non ho una casa, almeno in carcere mi danno un pasto», ha cercato di giustificarsi. Accompagnato in commissariato e poi al Tribunale di Busto Arsizio il Pm, vista l’inesistenza del reato, ha deciso di affidarlo prima al Centro psicosociale e poi in una struttura della parrocchia dove è stato rifocillato e rincuorato. 

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