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Marazzini, “E’ tempo di fare chiarezza con gli elettori. La vecchia politica è da evitare con cura”

Giuseppe Marazzini, autocandidato sindaco sostenuto da Sel e dai Comunisti Italiani, commenta, in una conferenza stampa, l'entrata dell'Italia dei Valori nella coalizione di Alberto Centinaio. "La decisione mi sembra imposta dall'alto"

“La notizia non è stata un fulmine al ciel sereno, non siamo sorpresi, ma la decisione mi sembra al di fuori di un contesto politico, bensì imposta dall’alto”. Giuseppe Marazzini, autocandidato sindaco sostenuto da Sel e dai Comunisti Italiani, commenta così, in una conferenza stampa, l’entrata dell’Italia dei Valori nella coalizione di Alberto Centinaio.

“Si è confermato che la scelta di candidare Centinaio è stata fatta dalle segreterie di partito e non è frutto di un dibattito”, prosegue. Questa è la politica, vecchia e denigrante, che all’autocandidato non piace. “E’ tempo di fare chiarezza con gli elettori. Non abbiamo nessun timore e non siamo soli, c’è un opinione pubblica che ci sostiene e che è stufa e stanca della politica fatta sulle loro teste. Il risultato è o la contestazione, come il Movimento 5 Stelle, o di disaffezione alla politica. Bisogna recuperare il consenso elettorale perso negli ultimo decenni”.

Si ritorna a parlare dello spettro delle primarie, tanto rinnegate a Legnano quanto volute a Canegrate. “Non mi sono mai tirato indietro. Penso che esse siano state sacrificate per avere le mani libere in caso di ballottaggio, per il delinearsi delle alleanze successive. Mi auguro che in quel caso non sorgano pregiudizi atti ad ostacolare convergenze: da parte mia non ce ne saranno”.

Marazzini si è dimostrato fin da subito un spirito libero, come si definisce, slegato da ogni tipo di gioco di potere, di spartizione. Egli, accusato di fare dell’ideologia, non fa calcoli, sondaggi o pronostici, ma ciò che gli interessa maggiormente sono il dare risposte dirette e concrete ai cittadini. A marzo riprenderanno gli incontri nei quartieri partiti in estate.

“Il nostro progetto è di essere una sinistra aperta alle diverse sfumature e impronte. La nostra lista sarà composta anche da persone non iscritti ai partiti, persone semplici che operano nella società (volontariato, associazionismo eccetera). Per combattere l’immobilismo di Legnano bisogna creare un ponte con Milano, essere più attrattivi”.

Nicoletta Bigatti, segretario di Rifondazione Comunista del Legnanese, Fabrizio di Gioia e Rosanna Pontani, coordinatrice del circolo Sel Legnanese, sottolineano il loro sostegno alla candidatura di Marazzini. “Fin dall’inizio abbiamo pensato che Marazzini fosse una risorsa per Legnano. Ha offerto programma serio e alternativo. C’è un altro popolo che vuole fare altra politica a cui dobbiamo rivolgerci. Esiste un altro modo”, ha dichiarato quest’ultima.

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