Giuseppe Marazzini fa tappa a Mazzafame
Giuseppe Marazzini riprende il suo "tour" della sua campagna elettorale e questa volta si ferma alle case ALER di via dei Salici nel quartiere Mazzafame sabato 20 alle ore 17.30
"Si può fare: facciamo diventare Mazzafame un quartiere accogliente e piacevole". Per questo Giuseppe Marazzini riprende il suo "tour" della sua campagna elettorale e questa volta si ferma alle case ALER di via dei Salici nel quartiere Mazzafame per un incontro con la gente sabato 20 alle ore 17.30. A conclusione dell'appuntamento, tempo permettendo, ci sarà un rinfresco a base di anguria.
L'interesse per questo quartiere, per i suoi residenti e per le sue problematiche è di lunga data. "Fin dal suo nascere, e stiamo parlando del 2005, ho iniziato a interessarmi al Contratto di Quartiere.
Diversi sopralluoghi nel quartiere mi hanno permesso di prendere personalmente visione della lentezza dei lavori e dei difetti di esecuzione; così come sono state numerose le mie interrogazioni e sollecitazioni rivolte all’Amministrazione Comunale per accelerare i tempi di consegna dei lavori e per accertarsi della loro buona esecuzione", dichiara.
"Basta inverni al freddo". un grido disperato che deve essere anche da monito per cercare di migliorare la situazione. "L’Istituto ALER ha dimostrato fin’ora grossi limiti nella gestione del Contratto di Quartiere e più volte ho richiesto all’Amministrazione Comunale di sorvegliare costantemente l’attività del cantiere.
In ogni caso non bisogna perdersi d’animo, le azioni previste nel Contratto di Quartiere devono essere tutte realizzate nessuna esclusa, bisogna continuare a monitorare l’andamento dei lavori e denunciare alla pubblica amministrazione e alla pubblica opinione negligenze e incapacità dei responsabili, continua.
Infine si rivolge all'Associazione "Laboratorio di Quartiere Mazzafame" incentivando e sostenendo le loro proposte: "In ordine alle questioni aperte degli orti, la pista ciclabile, il mercatino rionale, i trasporti, lo sportello anagrafe concordo e sostengo le loro proposte avanzate e perché promuovono la partecipazione diretta dei cittadini.
La vostra iniziativa “orti in città” ha contagiato positivamente altre realtà (vedi il caso degli orti di via Cremona). Il tema gli orti mi sta molto a cuore e nella discussione in consiglio comunale del PGT - per intenderci quello che un tempo si chiamava Piano Regolatore - ho proposto la costituzione di un’area agricola al posto di un’area industriale nella quale si possa realizzare un vasto orto cittadino al servizio della città", conclude.
