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Legnano Canegrate

Canegrate, bollette acqua triplicate: molti dubbi, (poche) spiegazioni

Martedì si è svolto il consiglio comunale aperto il cui odg era i rincari delle tariffe dell'acqua. Amiacqua assente, e per 600 famiglie l'amaro in bocca

Nonostante l’assenza di Amiacque molti sono stati i cittadini desiderosi di risposte che hanno preso parte attivamente al consiglio comunale aperto svoltosi ieri sera a Canegrate. Il tema della serata erano le tariffe, o meglio i rincari delle bollette dell’acqua. L’attenzione si è spostata anche sull’altro argomento correlato, il consumo. 600 famiglie canegratesi si sono viste recapitare a casa bollette triplicate ingiustamente e chiedono per questo delle spiegazioni.

Puntano il dito verso la società che però all’incontro non ha partecipato e ciò che rimane è la rabbia, l’amaro in bocca e una domanda che frulla in testa: “chi è il responsabile di tutto questo?”. Amiacque, nel comunicato stampa in cui declina l’invito, passa la patata bollente alla Provincia, che ieri sera era rappresentata da Roberto Colombo.

Se il tema principe erano le tariffe, queste sono state spiegate alla perfezione, ma senza che la gente fosse soddisfatta al 100%. A Canegrate, secondo un piano di tariffa unica provinciale, da 0,68, iva esclusa, del 2005 si dovrebbe arrivare nel 2014 a 0,98 sempre iva esclusa. Gli aumenti avrebbero dovuti essere graduali, ma nel comune questi sono iniziati ad agosto del 2008 dando luogo a un brusco cambiamento sulla carta che è peggiorato nel 2009 con il passaggio di gestore da Aemme ad Amiacque. 

Tra i cittadini intervenuti un signore, che dà voce ai residenti delle vie Don Gnocchi, Macchiavelli e Fermi, domanda con tanto di bolletta alla mano: “Ho portato come il consigliere Iannacone il mio caso personale e se lui si è ritrovato a pagare nel 2011 la tariffa del 2014 e io quella del 2012 mi chiedo perché?”. Nelle vie sono stati cambiati i contatori alcuni vecchi di 40 altri di 3-5 anni, ma la situazione non è cambiata. “Forse il problema è a monte”. Sabbia, ruggine e residui nell’acqua è il caso di un altro canegratese. “Devo andare all’ufficio sanitario o ci pensate voi?”. Il coro è unanime, boicottiamo l’ultima bolletta.

Il mistero dei rincari si infittisce e sembra senza conclusione. Tuttavia la serata è finita con la decisione di preparare un documento da mandare alla società, esortandola a rispondere ai cittadini che chiedono chiarimenti sui dati dei consumi.

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