rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Legnano Legnano

Confiscati beni per un milione al padrino di Legnano Vincenzo Rispoli

Sono stati confiscati beni per un valore di 4 milioni al padrino Vincenzo Rispoli, capo della 'ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo, e al commercialista dell'organizzazione criminale Giulio Baracchi

Una villa a Legnano e un terreno agricolo a Cirò Marina (Crotone), due auto e conti correnti per un valore complessivo di oltre un milione di euro sono i beni confiscati, in esecuzione di un decreto emesso dal Tribunale di Milano su richiesta della Dda, al boss Vincenzo Rispoli, capo della 'ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo (Varese) legata alla cosca dei Farao-Marinicola di Cirò Marina, già condannato a 11 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso.

A Giulio Baracchi, commercialista dell'organizzazione criminale, sono stati espropriate case, terreni e box a Portovaltravaglia (Varese), oltre alle quote di una società che si occupa di gestione del personale e titoli bancari arrivando a una quota di altri 3 mln di euro.

I beni, secondo i carabinieri, provengono da attività di usura ed estorsione, il cui denaro Rispoli lo reinvestiva in imprese edili e commerciali, e l'operazione rientra nelle azioni di contrasto alle infiltrazioni mafiose in Lombardia che ha aveva già portato alla confisca di beni per un valore di 33 milioni di uero.

 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Confiscati beni per un milione al padrino di Legnano Vincenzo Rispoli

MilanoToday è in caricamento